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Migranti, Fontana senza mezzi termini: “In Lombardia siamo al completo!”

Pubblicato: 21/09/2023 18:27

Senza mezzi termini il governatore Fontana ha esposto la situazione drammatica in cui versa la Lombardina in tema migranti: “Riceviamo un numero di stranieri tra i quali il 70% non ha diritto di rimanere, evidentemente non dovrebbero nemmeno partire. I numeri delle persone accolte in questa regione è superiore a quella di tutte le altre, con conseguenti difficoltà a livello sociale e di gestione: Ascolteremo le richieste ma ora siamo già al completo”

Il confronto con Briens

Fontana oggi ha incontrato l’ambasciatore francese Martin Briens, con il quale si è a lungo confrontato su quanto accaduto a Ventimiglia, “della situazione preoccupante che si è verificata”. Al diplomatico il presidente ha sottolineato più volte “che deve essere trovata una soluzione a livello europeo”.

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Un nuovo cpr

Una situazione che per Fontana, sembra essere senza uscita. Il politico ha spiegato che il problema migranti non riguarda le modalità di accoglienza bensì l’opportunità di far partire persone che non hanno credenziali per ricevere accoglienza o richiedere protezione. Ha poi continuato dicendo: “Non so se serva un nuovo cpr, il problema non è quello, ma se noi riceviamo un numero, e il 70% risulta non aver diritto di rimanere, evidentemente queste persone non dovrebbero neanche partire. Bisogna che l’Europa inizi a prendere in mano la situazione, e inizi ad assumersi le proprie responsabilità, e i tipi di accoglienza sono residuali”. E infine ha dichiarato: “Fintanto che le regole sono queste è difficile realizzare il discorso dei rimpatri, quindi bisognerebbe fermarli prima che partano. Dobbiamo fare in modo che chi non ha diritto o chi si sa che non ha oggettivamente diritto poi un domani di chiedere la protezione, non parta”.

Possibile incidente di percorso

Per Fontana però, potrebbe profilarsi un piccolo incidente di percorso poiché, Fratelli d’Italia si smarca dalla prudenza del governatore e chiede un altro cpr in Lombardia. La richiesta la fa attraverso il deputato Riccardo De Corato, membro della commissione d’inchiesta alla Camera sulla sicurezza e sul degrado delle periferie ed ex assessore alla Sicurezza proprio di Fontana, annunciando un’interrogazione parlamentare “affinché venga individuata un’area in un’altra provincia della Lombardia (che ne dispone in totale 12, ndr), perché il solo centro di permanenza per i rimpatri di via Corelli a Milano non basta. Ne occorre almeno un altro, visto e considerato i numeri sempre più in crescendo degli immigrati che delinquono”.

Secondo Fontana: “La Regione Lombardia, in Italia, accoglie più immigrati di tutte le altre, il 13% secondo i dati del ministero dell’interno e, di conseguenza, è la regione in cui la maggior parte di questi stranieri delinquono. Il problema, oltre che sulle nostre coste in particolare a Lampedusa, si ripercuote quindi anche nelle altre regioni e città”.

Probabilmente un chiaro messaggio alle altre Regioni.

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