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Enrica Bonaccorti, la diagnosi. “Altri due mesi e sarei morta”

Pubblicato: 25/09/2023 12:44

“Altri due mesi e sarei morta”. Lo dice senza preamboli, Enrica Bonaccorti, in un lungo post su Facebook, in cui, oltre a raccontare la diagnosi choc ricevuta come una doccia fredda, intende lasciare una “traccia di conoscenza” in coloro che la seguono, magari per aiutare qualcuno a prevenire e a prestare attenzione a sintomi strani.

Così comincia il racconto: “Amici miei cari, carissimi, non ho più postato nulla da metà luglio, e non perché fossi in vacanza (…). ma per un’operazione improvvisa a cuore aperto». La nota opinionista televisiva scrive ancora: «Io non avevo nessuna fitta al cuore, non avevo alcun dolore. I miei sintomi erano solo una grande stanchezza e davvero poco fiato, che imputavo a un po’ di depressione e soprattutto all’età, mentre mia figlia Verdiana continuava a ricordarmi quanto fosse in forma Sandra Milo che è ben più grande di me. L’unica stranezza è che un giorno a inizio luglio comincio ad avere ovunque un prurito terribile, tutto il corpo diventa rosso fuoco a macchie. (…) Ovviamente mi faccio controllare a fondo da un dottore che trova un calcolo ad un rene». Cominciano una serie di esami, fino alla scoperta delle arterie tutte ostruite, «un paio di mesi e potevo andarmene».

Bonaccorti, l’operazione a cuore aperto

Si rendono necessari 4 bypass, ma soprattutto «un’operazione a cuore aperto, che è durata in tutto otto ore! Morale della favola: mi han detto che ho avuto una gran fortuna, una scoperta accidentale che mi ha salvato la vita».

Nel post Bonaccorti ringrazia il professo Massimo Massetti, direttore del dipartimento di scienze cardiovascolare del Policlinico Gemelli, che insieme al dottor Lauria e alla sua equipe l’hanno operata, e tanti altri che l’hanno seguita. «Devo la vita a loro. E anche la qualità della vita che mi han fatto vivere dai primi di luglio ad adesso. Circondata da persone meravigliose, la loro umanità nel prendersi cura di me mi ha fatto oltrepassare i dolori, le preoccupazioni».

E conclude: «Fate tesoro della mia esperienza, controllatevi quanto più potete, sperando soprattutto che abbiate la stessa fortuna che ho avuto io! Non vedo l’ora di ritrovarvi! Spero al più presto».

Bypass cardiaci e operazioni a cuore aperto: cosa comporta l’operazione a cui si è sottoposta la conduttrice

Il nostro cuore funziona incessantemente per pompare sangue ricco di ossigeno e nutrienti a tutto il corpo. Le arterie coronarie sono responsabili dell’approvvigionamento di sangue al muscolo cardiaco. Quando uno o più segmenti delle arterie coronarie diventano strettamente ostruiti o bloccati da placche di grasso o coaguli di sangue, il flusso di sangue può essere compromesso. La riduzione o l’interruzione del flusso sanguigno può causare angina (dolore toracico) o un attacco cardiaco.

Cos’è un bypass cardiaco?

Un bypass cardiaco, noto anche come chirurgia di bypass aortocoronarico, è un tipo di intervento chirurgico che crea una nuova via, o “bypass”, attorno all’area ostruita o bloccata nelle arterie coronarie. Ciò consente al sangue di fluire liberamente, bypassando l’area problematica.

Durante l’operazione, un chirurgo utilizza un pezzo di vaso sanguigno prelevato da un’altra parte del corpo (spesso una vena della gamba o un’arteria del torace) per creare un bypass. Questo vaso sanguigno viene attaccato prima e dopo l’area ostruita, creando una nuova via per il sangue.

L’operazione a cuore aperto è una procedura in cui il chirurgo effettua un’incisione nel torace per esporre il cuore. Spesso, il cuore viene temporaneamente fermato e il paziente è collegato a una macchina cuore-polmone che assume le funzioni di pompa e ossigenazione del sangue. Una volta completata la procedura sul cuore, esso viene fatto ripartire, il paziente viene scollegato dalla macchina e l’incisione toracica viene chiusa.

Questa procedura, sebbene complessa, ha permesso a milioni di persone di vivere vite più lunghe e in salute. Tuttavia, come ogni intervento chirurgico, comporta dei rischi. La decisione di sottoporsi a un bypass cardiaco viene presa dopo un’attenta valutazione da parte di cardiologi e chirurghi cardiotoracici.

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2023 17:10