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Caivano, gli stupri di gruppo in videochiamata

Pubblicato: 26/09/2023 11:24

Costrette a subire rapporti sessuali mentre venivano riprese con il cellulare durante una videochiamata in diretta. A dieci e dodici anni, quando si è ancora bambine e si gioca ancora con le bambole. Tutt’al più con gli smartphone.

Difficile trovare le parole, anche per chi con esse lavora, per raccontare l’orrore subito dalle due cuginette di Caivano da parte del branco, composto da sette minorenni e due maggiorenni per i quali, questa mattina dopo due mesi di indagini, sono state eseguite nove ordinanze di custodia cautelare spiccate dalla Procura di Napoli Nord e dalla Procura minorile (leggi l’articolo).

Caivano, la piccola vittima: “Sentivo voci che ridevano”

Lo stupro in videochiamata live è uno dei dolorosi retroscena della drammatica storia di violenze subite dalle due bambine, scrive Repubblica. Una delle vittime fu costretta a subire rapporti sessuali da uno dei ragazzi che, con il cellulare, la riprendeva durante una chiamata in diretta. “Sentivo voci che ridevano”, ha detto la una delle due cuginette.

Caivano, il giudice: “I video mostrano la crudezza con cui venivano trattate dal branco le due vittime”

Il giudice del tribunale per i minorenni non solo ritiene credibile il racconto delle due vittime, ma sottolinea che i video realizzati durante gli stupri “mostrano la crudezza con cui venivano trattate dal branco le due vittime, minacciate e trattate alle mercé di cose”. Un orrore. In uno dei filmati degli abusi di gruppo la vittima viene minacciata, tra le risate degli aguzzini, che se non si fosse prestata avrebbero “detto tutto” al padre. Così da indurla nella convinzione di dover essere lei a vergognarsi per la violenza subita.

Caivano, abusi anche con la minaccia di un bastone

Sulle carte dell’ordinanza, c’è un altro inqualificabile episodio contestato agli arrestati. Uno, in particolare, avrebbe chiesto su Instagram ad una delle due cuginette di fidanzarsi con lui, per poi costringerla a subire rapporti sessuali sotto la minaccia di un bastone. I sette minorenni indagati sono destinatari di altrettante misure di custodia cautelare, sei in un carcere minorile e uno in comunità. Tre ragazzi hanno 14 anni, uno 15 e due 16 anni. Il settimo indagato ha compiuto 18 anni dopo i fatti contestati e per questo, se dovesse andare a giudizio, dovrà comunque comparire davanti a un giudice del tribunale per i minorenni. Altre due misure cautelari riguardano due maggiorenni.

Caivano, gli arresti eseguiti all’alba di oggi

Nove ordinanze di custodia cautelare per lo stupro di gruppo ai danni di due cugine di 10 e 12 anni nel Parco verde di Caivano. Sette minori e due maggiorenni accusati delle ripetute violenze denunciate, che sarebbero avvenute, in particolare, in un ex centro sportivo abbandonato e nell’ex stadio. Ci sarebbero, infine, anche prove video che, arrivate sullo smartphone di un familiare di una delle vittime, hanno fatto scattare la denuncia e le indagini.

Ultimo Aggiornamento: 28/09/2023 11:51