Ancora uno sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei. Molti residenti nella zona di Pozzuoli e nei quartieri occidentali di Napoli sono stati svegliati dalle scosse, precedute da un boato, che hanno fatto tremare finestre e oggetti nelle abitazioni. Due gli eventi avvertiti in mattinata con epicentro nell’area della Solfatara, uno alle 5,06 di magnitudo 2.1 e uno alle 8.31 di magnitudo 2.4. Il primo ad una profondità di 2 chilometri, l’altro di 5. Sono diverse le scosse che negli ultimi giorni hanno costantemente superato magnitudo 2. La più forte domenica scorsa alle 17,35 con magnitudo 2.8. Lo sciame sismico dei Campi Flegrei è provocato dal bradidismo, scrive Open.
Campi Flegrei, l’esperto: “L’emergenza potrebbe durare anni”
L’emergenza, dunque, continua: attualmente si stanno registrando circa 40 scosse al giorno che, divise per 24 ore, fanno quasi due scosse di terremoto all’ora. 1200 scosse in un mese. Si tratta della caldera vulcanica più pericolosa del mondo, anche perché abitata da oltre mezzo milione di persone. Per questo motivo sale la preoccupazione tra gli abitanti. Ma anche tra gli esperti. A lasciare sgomenti sono le parole del vulcanologo e primi ricercatore dell’Ingv Giuseppe Mastrolorenzo.

“Si potrebbe continuare così per mesi, forse addirittura per anni. – lancia l’allarme Giuseppe Mastrolorenzo sulla situazione del terremoto ai Campi Flegrei – Perché fino a quando il suolo continuerà a sollevarsi, attualmente di circa 15 millimetri al mese, i terremoti proseguiranno a turbare i sonni dei residenti”. Posizione allarmistica, riportata da Business.it, non condivisa da tutta la comunità scientifica, convinta che non vi siano segnali di una eruzione vulcanica imminente.
Vero è che, soltanto qualche giorno fa, proprio Mastrolorenzo era stato protagonista di una aspra polemica a distanza proprio con L’Ingv. “Se l’eruzione ci coglie di sorpresa dovremmo poter sapere cosa fare e come aiutare la gente, ma tutto questo oggi semplicemente non è stato previsto. – aveva dichiarato il vulcanologo – Il problema è che la valutazione sui livelli di allerta (al momento siamo ad allerta gialla ndr.), cioè quando passare a quello arancione e nel caso al rosso, viene presa dalla Commissione Grandi rischi sulla base di esperienze e valutazioni dei singoli membri ed è molto probabile che si arrivi a un falso allarme oppure, peggio ancora, che si ritardi l’evacuazione e ci ritroviamo magari a eruzione già iniziata”.
Campi Flegrei, la replica dell’Ingv
Questa invece la replica dell’Ingv a Mastrolorenzo sulla situazione del terremoto ai Campi Flegrei: “Le dichiarazioni di Mastrolorenzo sono espresse a titolo personale, come ricercatore cui è garantita la libera espressione. L’Ingv non condivide né i toni né i contenuti delle sue interviste”, riporta sempre Business.it.