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Slovacchia, vince il filorusso Robert Fico

Pubblicato: 01/10/2023 08:21

La capitale slovacca, Bratislava, si è svegliata oggi immersa in una moltitudine di manifesti dai colori vivaci che promettono il “ritorno alla normalità” e “la fine della follia” dopo cinque anni di tumultuosi cambi di governo. Tuttavia, nonostante le speranze, il risultato delle elezioni di ieri sembra non garantire alla Slovacchia una stabilità politica duratura.

Il trionfatore delle elezioni è stato il favorito dei pronostici: l’ex primo ministro filorusso Robert Fico. Il suo partito socialdemocratico Smer ha ottenuto il 24% dei voti, mentre il suo principale rivale, Michel Simecka, leader dei Progressisti slovacchi (Ps), si è fermato all’18%. Al terzo posto si è posizionato Hlas, il partito politico dell’ex compagno di partito di Fico, Peter Pellegrini, con il 15% dei voti, il che potrebbe rivelarsi cruciale nella formazione del nuovo governo.

In un’intervista presso la sede del partito Smer, il vicepresidente Lubos Blaha ha dichiarato che il nuovo governo avrebbe come obiettivo “la fine delle armi slovacche in Ucraina“. Quando gli è stato fatto notare che ciò potrebbe significare la fine dell’Ucraina, Blaha ha sottolineato che intendeva “solo porre fine alla guerra“. Quando gli è stato chiesto se Bratislava potrebbe impedire all’Ucraina di aderire alla NATO, ha acconsentito, affermando che “certamente scatenerebbe la Terza guerra mondiale“.

Slovacchia vinto Robert Fico

I negoziati per la formazione del nuovo governo si preannunciano complessi. Peter Pellegrini, ex primo ministro che ha guidato il Paese per due anni dopo le proteste per l’assassinio del giornalista investigativo Jan Kuciak, sarà una figura chiave in questi negoziati. Nonostante le elezioni del 2020, Pellegrini ha lasciato Smer per fondare Hlas, dove ha attirato una parte dell’elettorato socialdemocratico più moderato e insoddisfatto della leadership di Fico.

Con il suo partito al terzo posto, Pellegrini potrebbe diventare il perno su cui poggia l’equilibrio del nuovo governo. Alcuni addirittura scommettono che potrebbe essere il prossimo primo ministro, specialmente se Robert Fico decidesse di candidarsi alle elezioni presidenziali l’anno prossimo. In ogni caso, il prossimo governo sarà fragile, con Fico che dovrà negoziare con altri partiti per ottenere la maggioranza dei seggi, ovvero 76 su 150. Una possibile opzione potrebbe essere un accordo con il Partito nazionale slovacco, un partito di estrema destra che ha superato la soglia di sbarramento del 5% per entrare in Parlamento.

Da notare la notevole rimonta di Michel Simecka, sostenuta principalmente dall’elettorato giovane ed europeista, nonché dagli slovacchi che vivono all’estero. Tuttavia, questa ascesa è stata accelerata da un tragico evento avvenuto nell’ottobre del 2022, quando un estremista di destra ha sparato a bruciapelo a due giovani, Jurai Vankulic e Matus Horvath, accusati di essere non binario il primo e bisessuale il secondo. Questo omicidio ha scosso profondamente la Slovacchia, richiamando alla mente degli slovacchi gli eventi del 2018, quando il giornalista investigativo Jan Kuciak fu assassinato, scatenando proteste di massa che portarono alle dimissioni di Robert Fico. Tuttavia, nonostante l’indignazione generata da questo tragico evento, sembra che la paura e la rabbia abbiano nuovamente prevalso nelle elezioni in Slovacchia.

Ultimo Aggiornamento: 01/10/2023 09:30