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Il premio nobel per la medicina assegnato agli scienziati che hanno creato il vaccino contro il Covid

Pubblicato: 02/10/2023 12:47

Il prestigioso Premio Nobel per la Medicina del 2023 è stato assegnato a Katalin Karikó e Drew Weissman per le loro fondamentali contribuzioni che hanno aperto la strada ai vaccini basati sull’RNA messaggero (mRNA), rendendo possibile la rapida risposta globale contro la pandemia da Covid-19. Il Comitato per il Nobel ha elogiato le loro “scoperte rivoluzionarie” che hanno trasformato la comprensione del modo in cui l’mRNA interagisce con il sistema immunitario umano.

Nobel per la medicina a Karikó e Weissman

Il Nobel per la Medicina, uno dei premi più prestigiosi nel campo scientifico, è stato istituito per riconoscere e onorare quegli individui che hanno fatto contributi straordinari nel campo della medicina e della fisiologia. Quest’anno, il premio di 11 milioni di corone svedesi (circa un milione di dollari) sarà condiviso tra i due vincitori, Karikó e Weissman, che hanno aperto nuove vie nella lotta contro le malattie infettive.

Le fondamenta del successo dei vaccini contro il Covid-19, sviluppati da aziende come Pfizer-BioNTech e Moderna, risiedono nelle ricerche pionieristiche di Karikó e Weissman. I loro studi hanno dimostrato il potenziale dell’RNA messaggero come strumento chiave per stimolare una risposta immunitaria specifica contro il virus. Questo approccio innovativo ha permesso la creazione di vaccini altamente efficaci in tempi record, segnando un importante punto di svolta nella storia della medicina e della ricerca vaccinale.

Il Comitato del Nobel ha sottolineato l’eccezionale tempestività delle scoperte dei due scienziati, sottolineando come abbiano contribuito a un ritmo senza precedenti nello sviluppo di vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana nella storia moderna.

L’importanza del lavoro di Karikó e Weissman non si limita alla risposta contro il Covid-19. La loro innovazione ha aperto la strada a nuove prospettive per la creazione di vaccini contro una vasta gamma di malattie, offrendo un approccio flessibile e promettente per il futuro della medicina preventiva.

Mentre il mondo celebra questi due scienziati visionari, la comunità scientifica è in attesa di conoscere i prossimi vincitori nei campi della Fisica e della Chimica, continuando la tradizione annuale di onorare i pionieri delle scienze attraverso i prestigiosi Premi Nobel.

Come funziona il vaccino a Mrna

Un vaccino a RNA messaggero è progettato per insegnare al nostro sistema immunitario a riconoscere e combattere specifici patogeni, come virus o batteri. A differenza dei tradizionali vaccini che utilizzano parti indebolite o inattivate del patogeno, i vaccini mRna non contengono il virus stesso. Invece, trasportano istruzioni genetiche, sotto forma di RNA messaggero, che forniscono le indicazioni al nostro corpo su come produrre una proteina simile a quella del patogeno.

Gli scienziati identificano una parte del patogeno, generalmente una proteina di superficie, che è cruciale per la sua invasività. Questa proteina diventa il bersaglio del vaccino.
Le istruzioni genetiche per la produzione di questa proteina specifica vengono incorporate in una molecola di RNA messaggero in laboratorio. Questo RNA messaggero funge da “manuale di istruzioni” per le nostre cellule.
Il vaccino mRna viene somministrato attraverso un’iniezione. Una volta nel nostro corpo, le nostre cellule leggono le istruzioni dell’RNA messaggero e iniziano a produrre la proteina bersaglio.
Il sistema immunitario riconosce questa proteina estranea come un segnale di invasione. In risposta, vengono generate cellule del sistema immunitario, come linfociti T e B, che imparano a riconoscere e distruggere la proteina. Questo addestramento rende il sistema immunitario pronto a combattere il patogeno reale se mai dovesse infettare il corpo.

Cosa succede all’organismo quando viene a contatto con il vaccino

Dopo l’esposizione al vaccino mRna, il sistema immunitario conserva una “memoria” delle istruzioni per produrre anticorpi specifici contro il patogeno. Se il nostro corpo viene successivamente esposto al patogeno reale, la risposta immunitaria è rapida e efficace.

L’approccio dei vaccini mRna offre numerosi vantaggi, tra cui la rapidità di sviluppo, la flessibilità nel target del patogeno e la sicurezza, poiché non contiene il patogeno vivo. Questa tecnologia ha dimostrato di essere una risposta potente e efficace alle sfide delle malattie infettive emergenti, aprendo nuove prospettive nella prevenzione e nel trattamento delle malattie.