Antonela Perkovicc e Marco Bakovic avevano tutto pianificato. Una luna di miele a Venezia, la città dell’amore, dove avrebbero iniziato il loro nuovo capitolo insieme. Lei era incinta di un bambino al sesto mese di gravidanza. Ma quello che doveva essere un viaggio indimenticabile si è trasformato in un incubo in un attimo. Ieri sera erano sull’autobus che è precipitato da un cavalcavia a Mestre.
Le notizie si sono diffuse rapidamente. Il sito 24Sata.hr ha confermato che tra le vittime c’era Antonela, mentre Marco è ora ricoverato all’ospedale di Mirano. Le sue condizioni sono ancora incerte. La coppia, originaria di Spalato, aveva appena iniziato la loro avventura insieme, con un bambino in arrivo.
Ma non erano gli unici turisti coinvolti. Altri ospiti del campeggio Hu di Marghera, dove alloggiavano, erano a bordo dell’autobus. Tra di loro, tedeschi, ucraini, austriaci, francesi e spagnoli. Alcuni erano in vacanza insieme, altri erano sconosciuti tra loro.
Mentre le operazioni di identificazione continuano, i parenti delle vittime sono stati accolti all’ospedale dell’Angelo. Un team di professionisti è lì per offrire sostegno in questo momento difficile.
La tragedia ha colpito non solo l’Italia, ma anche la comunità internazionale. In mezzo al caos e al dolore, la storia di Antonela e Marco serve come doloroso promemoria della fragilità della vita.