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Il video della giudice Apostolico girato da un carabiniere

Pubblicato: 07/10/2023 19:17
Video Giudice apostolico carabiniere

Il caso del video diffuso da Matteo Salvini, in cui appare la giudice di Catania Iolanda Apostolico, continua a suscitare polemiche. Nel video, risalente a una manifestazione del 2018, si vede la giudice Apostolico partecipare a un evento a Catania in cui si chiedeva lo sbarco dei migranti dalla nave Diciotti. La fonte del video sarebbe un carabiniere che ha ripreso la giudice durante la manifestazione al porto di Catania. Da quanto si apprende, il militare avrebbe spontaneamente informato i suoi superiori di aver girato il video cinque anni fa senza alcuna intenzione specifica. Questo filmato non è mai stato allegato a documenti ufficiali o comunicato all’autorità giudiziaria, ma sarebbe stato condiviso solo recentemente con un piccolo gruppo di persone. L’autorità giudiziaria di Catania è stata informata della situazione dai superiori del carabiniere.

La Lega chiede le dimissioni

La Lega ha rilasciato una nota in cui sottolinea che, mentre alcuni si concentrano su chi ha girato il video, il vero problema per loro e per molti italiani è ciò che il video mostra: una giudice in una manifestazione in cui vengono insultati agenti di polizia e si fa l’apologia della clandestinità. La Lega chiede scuse e dimissioni in merito.

Il contesto di questa vicenda riguarda la decisione della giudice Apostolico di non convalidare il trattenimento di tre tunisini nel centro di accoglienza di Pozzallo, contrariamente a un decreto governativo, che ha giudicato “illegittimo in più parti”. Questa decisione ha portato la maggioranza dei consiglieri togati a presentare una richiesta al Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) per proteggere la giudice Apostolico da ciò che considerano una “grave delegittimazione professionale”.

Roberto Fontana, consigliere del Csm e tra i promotori della pratica a tutela della giudice, ha commentato la situazione sottolineando che l’azione di Salvini di diffondere il video vuole solo confondere le acque. Secondo Fontana, la giurisdizione si esprime attraverso provvedimenti ufficiali, che possono essere criticati e contestati per motivi tecnico-giuridici. Deviare l’attenzione sulla vita privata del magistrato e sulle sue attività esterne alla sua professione è un tentativo di evitare un confronto sul merito della questione e di delegittimare l’attività giurisdizionale.