
È un momento di grande tensione e preoccupazione per la famiglia di Shani Louk, una tatuatrice 30enne con doppia cittadinanza tedesca e israeliana. La giovane si trovava vicino alla striscia di Gaza per partecipare al festival musicale Nature Party quando è stata rapita e brutalmente picchiata da militanti di Hamas.
Il video del suo rapimento è stato postato online dagli stessi militanti, che hanno erroneamente affermato che la donna fosse un “soldato israeliano“. Nel filmato, Shani appare in condizioni disperate, con segni evidenti di violenza. La famiglia della vittima ha immediatamente riconosciuto la ragazza dalle immagini e ha lanciato un appello disperato per avere notizie sul suo stato e sulla sua posizione.

Ricarda Lauk, madre di Shani e residente in Israele, ha condiviso un videomessaggio in cui mostra una foto della figlia, chiedendo informazioni e aiuto. “L’abbiamo riconosciuta dai tatuaggi“, ha dichiarato un cugino della vittima al Washington Post.
Il festival musicale a cui partecipava Shani, situato vicino al kibbutz Re’im, è stato anch’esso attaccato da Hamas. Sebbene la maggior parte dei partecipanti sia riuscita a mettersi in salvo, si teme per la sicurezza di coloro che non sono riusciti a fuggire.

Al momento, le condizioni e la posizione di Shani Louk rimangono sconosciute. Il Ministero degli Esteri tedesco e l’ambasciata tedesca a Tel Aviv stanno lavorando a stretto contatto con le autorità israeliane per ottenere informazioni e chiarire la situazione.
La comunità internazionale è in allerta e segue con apprensione gli sviluppi di questa tragica vicenda, sperando in una risoluzione positiva e nella sicurezza di Shani Louk.