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Allarme acque inquinate in Italia: ecco in quale Regione e quali sono i rischi per la salute

Pubblicato: 11/10/2023 14:59

Non tutte le acque italiane sono sicure. L’allarme è stato lanciato da Greenpeace dopo un campionamento delle acque effettuato in alcune fontane pubbliche della Lombardia, con particolare attenzione riservata a quelle in prossimità delle scuole o dei parchi più frequentati dai bambini in dieci comuni delle province della Regione, tra cui Milano. Le altre province interessate sono state BergamoBresciaComoLodi e Varese. Il risultato emerso è stato tutt’altro che rassicurante: stando al rapporto “PFAS e acque potabili in Lombardia, i campionamenti di Greenpeace Italia”, 11 campioni su 31, pari a circa il 35% del totale, hanno infatti rilevato la presenza di Pfas. Con questo acronimo, si indicano delle sostanze chimiche resistenti alle alte temperature e all’acqua, usate in industrie come l’abbigliamento e i cosmetici. (Continua a leggere dopo la foto)
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acque inquinate italia

Queste sostanze finiscono spesso riversate nei fiumi, attraverso i quali inquinano acque e coltivazioni. Secondo alcuni studi, potrebbero esserci correlazioni tra gli elevati livelli di Pfas e alcune tipologie di cancro. Lo studio si è concentrato sui luoghi più frequentati dai bambini perché i minori sono potenzialmente esposti a rischi maggiori in caso di contaminazioni: tra l’altro, l’acqua potabile che esce dalle fontanelle spesso è la stessa che arriva ai rubinetti delle abitazioni. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Il 6,5 % del totale dei campioni analizzati dai gestori possono essere considerati con ragionevole certezza assimilabili alle acque di rubinetto” ha spiegato Greenpeace. A Milano è risultato contaminato quasi un campione su tre: le segnalazioni riguardano via Cusago (29 nanogrammi per litro) e via Civitavecchia (26 nanogrammi per litro). Tracce di Pfas superiore al limite indicato dalle direttive europee sono state riscontrate a CaravaggioMozzanicaCorte Palasio Crespiatica. (Continua a leggere dopo la foto)

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Nei restanti 7 campioni lombardi risultati contaminati, le analisi hanno evidenziato concentrazioni comprese tra 12 nanogrammi per litro (a Pontirolo Nuovo, provincia di Bergamo) e 54 nanogrammi per litro (Mariano Comense, nella provincia di Como). In cinque casi (Capriolo, provincia di Brescia, Somma Lombarda, provincia di Varese, Mariano Comense e, come detto, via Civitavecchia e via Cusago a Milano) le concentrazioni “erano superiori ai valori più cautelativi per la salute umana vigenti in Danimarca o proposti negli Usa“. In seguito alle analisi, la stessa associazione ambientalista ha comunicato che ha presentato sei esposti alle Procure lombarde di riferimento “per chiedere di individuare le fonti inquinanti, bloccare l’inquinamento e adottare misure per impedire che la popolazione beva acqua contaminata da Pfas”.

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Ultimo Aggiornamento: 12/10/2023 11:32