Domenica 8 ottobre, mentre il sole sorgeva su un rave nel deserto, Zohar Arad e il suo fidanzato Liron Rokah erano lontani dall’immaginare che la loro vita stava per cambiare per sempre. Quella che doveva essere una notte di festa al Nova Festival si è trasformata in un incubo quando i razzi di Hamas hanno colpito il raduno.
Leggi anche: Raz Degan, lacrime in tv: “La moglie di mio fratello scomparsa al rave attaccato da Hamas”
Zohar, 23 anni, fino a quel momento lavorava come commessa in un negozio di vestiti. Liron, 24 anni, era responsabile di una start-up specializzata in delivery. Ma tutto è cambiato in un istante. “Guarda, fanno i fuochi d’artificio!”, ha esclamato Zohar, prima di rendersi conto della realtà. La coppia è scappata, sfuggendo per un soffio a un miliziano armato, e ha trovato rifugio nel villaggio di Kfar Maimon.
Ma la loro storia non finisce qui. Pochi giorni dopo, rispondendo all’appello dell’Idf, Israel Defense Forces, si sono arruolati, decidendo di combattere per il loro Paese. Nonostante il trauma subito, Zohar e Liron hanno scelto di mettersi in prima linea, sostenendo i loro compagni e aiutando i soldati feriti sul campo.
Le loro vite, prima dominate da foto di vacanze e feste, ora mostrano una realtà ben diversa. Ma la loro determinazione è chiara. “Non si tratta di vendetta”, spiega Zohar, “vogliamo sfruttare il nostro dolore per poter fare qualcosa di buono e rendere il nostro Paese più forte”. Liron aggiunge: “Ci siamo arruolati perché vogliamo fare in modo che massacri come questo non accadano mai più”.
