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Terrorismo islamico, due arresti a Milano

Pubblicato: 17/10/2023 07:57
Terrorismo islamico arresti Milano

Dopo l’attentato di Bruxelles di ieri sera, l’Italia è in allerta massima per la sicurezza. La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziana, entrambi accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere. I dettagli degli arresti saranno resi noti durante una conferenza stampa convocata per le 11,30. Intanto, però. il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha anticipato che i due arrestati “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali per conto dell’Isis, mettendosi a disposizione dell’organizzazione terroristica e finanziando “cause di sostegno”‘ del sedicente Stato islamico, al quale “avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà”.
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L’operazione antiterrorismo è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo. Le forze coinvolte includono la Digos di Milano, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia, la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e il Servizio Centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Gli obiettivi italiani a rischio

Dopo l’attacco di Hamas a Israele e le preoccupazioni per l’allarme terrorismo internazionale in Europa, anche il governo italiano ha innalzato il livello di guardia. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, hanno confermato l’attuazione di misure di massima sicurezza e un aumento della sorveglianza sugli obiettivi sensibili che potrebbero essere potenziali bersagli di attacchi terroristici.

Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha recentemente aggiornato la lista degli obiettivi sensibili, che ora conta 28.000 luoghi e istituzioni monitorati attentamente per prevenire possibili attacchi. Tra questi, 205 sono di interesse israeliano, principalmente sedi diplomatiche ed edifici di culto.

Le città più pericolose

Milano, insieme a Roma, è una delle città più osservate nell’elenco aggiornato dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sono sotto stretta osservazione le sedi consolari, le istituzioni religiose, le stazioni ferroviarie, i musei, i centri economici e i luoghi di culto. La sinagoga di via Guastalla e le strade circostanti, in particolare, sono sottoposte a un controllo rigoroso, così come il quartiere ebraico di Milano e le sedi diplomatiche di Paesi occidentali in città.

Anche luoghi di grande importanza come il Duomo, la basilica di Sant’Ambrogio, il teatro alla Scala e Piazza Affari sono ora soggetti a una maggiore vigilanza. La sorveglianza è stata intensificata anche nelle principali stazioni ferroviarie, come Centrale e Porta Garibaldi, e all’aeroporto di Linate, con un’attenzione particolare alla metropolitana.

Nonostante l’attenzione sia alta, il Ministro dell’Interno ha sottolineato che attualmente non ci sono evidenze immediate di possibili raid terroristici in Italia, ma l’allerta rimane elevata.

Ultimo Aggiornamento: 17/10/2023 16:05