Il tranquillo quartiere di Cologno Monzese, noto per essere la sede di Mediaset, si è improvvisamente trasformato in un epicentro di silenzio e imbarazzo politico che si estendono fino a Palazzo Chigi, la residenza ufficiale del governo italiano. I fuorionda di “Striscia la notizia” sono una bomba che esplode all’improvviso, non fa rumore ma danni più ingenti del solito. Andrea Giambruno, la dolce metà di Giorgia Meloni e compagno della presidente del Consiglio, è stato il bersaglio principale. La Premier, Giorgia Meloni, ha preferito non commentare direttamente l’incidente, ma in privato è apparsa visibilmente sconvolta, chiedendo a chi le sta intorno: “Che succede?”.
Leggi anche: Giambruno, nuovo fuorionda di Striscia: “Per lavorare qui si sc..a”. E ancora: “Posso toccarmi il pacco?”
Leggi anche: Giorgia Meloni, l’annuncio shock dopo i video di Striscia: “Con Giambruno è finita”
Oltre al suo impatto personale, la questione ha notevoli implicazioni politiche, dato che si tratta di un attacco doppio proveniente da Mediaset, l’emittente televisiva legata alla famiglia Berlusconi. Un programma che ha annunciato nuovi episodi e che satirizza il compagno della presidente del Consiglio di un importante Paese del G7 rischia di avere conseguenze a livello internazionale.
Il danno d’immagine è innegabile. Nel Palazzo Chigi, dove Meloni sta lavorando sul dossier relativo a Israele, e in un parlamento quasi deserto, sono emerse diverse teorie. Alcuni parlamentari sospettano complotti mirati per screditare la Premier, mentre altri vedono questa situazione come una forma di pressione nei confronti di Meloni, che solo un anno fa aveva accusato Silvio Berlusconi di non essere “ricattabile”.
Contro chi è il complotto
Tuttavia, la teoria più diffusa è che questa manovra sia mirata a colpire Andrea Giambruno, il principe consorte di Giorgia Meloni, protagonista di una rapida ascesa all’interno di Mediaset, che lo ha portato a condurre un talk-show quotidiano dopo che la sua compagna è diventata premier. Meloni ha sollecitato risposte dal segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, e ha anche attirato l’attenzione di Fedele Confalonieri, mentre Piersilvio Berlusconi è stato oggetto di un pressing discreto. Gli addetti al governo hanno spiegato alla Premier che Antonio Ricci, il creatore di “Striscia la notizia”, è “incontrollabile” e l’ultimo a voler essere coinvolto in manovre politiche. Tuttavia, sembra che ci sia un problema interno, con una perdita di audience da recuperare dopo la decisione dei vertici di comprimere il tempo della trasmissione, una decisione che non era gradita a Ricci.
L’ombra dei vecchi attacchi a leader politici da parte di “Striscia la notizia”, come quello del 2007 contro Elisabetta Tulliani, la fidanzata di Gianfranco Fini, torna a incombere. Quando “Giambrunasca” è tornato sugli schermi di Canale 5, l’irritazione è aumentata ulteriormente. È satira? Nessuno sembra considerarla tale. O almeno non solo quella. Sta ferendo profondamente.
Giorgia non sa che fare
Meloni ha capito che questa volta non sarà sufficiente un semplice appello a fermare le polemiche, come aveva fatto pubblicamente l’11 settembre, quando era stata costretta ad affrontare le dichiarazioni controverse del suo compagno in conferenza stampa, affermando: “Non decido io cosa dice Andrea Giambruno”. Oltre alle attuali polemiche, il giornalista di Rete 4 aveva fatto dichiarazioni contro un ministro tedesco e minimizzato il problema del cambiamento climatico, suscitando polemiche. Il clima politico ha portato un influente parlamentare di Forza Italia a rivelare: “Ci dicemmo che Giambruno, invece di fare un passo di lato stava per essere promosso, sarebbe diventato un guaio per Meloni…”.
E cosa pensa il principe consorte? In mattinata si è presentato a Pavia per moderare un convegno ma è caduto ancora nella trappola di un fuorionda: “Ormai sono terrorizzato da tutto. Qualsiasi cosa faccio diventa oggetto di mistificazione. La cosa che mi dà più noia è farmi passare per…”. L’audio viene improvvisamente scollegato.