Una deflagrazione spaventosa e poi il crollo: sabato sera, intorno alle 21.45, un terribile incidente ha sconvolto la tranquilla via Nazionale – SP65, tra San Nicolò di Argenta e Ferrara. Una palazzina di due piani è stata letteralmente cancellata dalla faccia della terra a causa dell’esplosione di una bombola di GPL, causando distruzione e terrore in tutta la zona.
La palazzina ospitava due anziani residenti, entrambi di circa 70 anni. Nel momento in cui si è verificata l’esplosione, un potente boato ha scosso l’intero quartiere di Argenta. I vicini, preoccupati per la sorte degli inquilini, hanno immediatamente cercato di mettersi in contatto con loro, ma i telefoni sono rimasti silenziosi, gettando ombre di preoccupazione su ciò che poteva essere accaduto.
Le autorità sono intervenute prontamente per affrontare la situazione di emergenza. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco provenienti da Ferrara, Bologna e Forlì, tra cui uomini del nucleo NBcr (Nucleare, Chimico, Batteriologico e Radiologico), specializzati nella gestione di situazioni potenzialmente pericolose. Gli specialisti Usar (Ricerca e Soccorso sotto le macerie) e Gos (Gruppi Speciali Operativi nella Movimentazione Terra) sono stati mobilitati per affrontare il disastro.
La deflagrazione ha spazzato via completamente la palazzina, portando il suo tetto fino al livello della strada. Il caos e la devastazione sono stati ulteriormente amplificati dall’incendio che si è sviluppato tra le macerie, creando una spessa nube di fumo grigio visibile anche da lontano.
Estratte entrambe le vittime
Il lavoro dei coraggiosi pompieri è proseguito senza sosta per senza sosta per 14 ore. Intorno alle 8.30 è stato rinvenuto il corpo di un uomo, di circa 76 anni. Tre ore dopo è stata ritrovata anche la moglie, di circa 70 anni. Non dovrebbero esserci altri dispersi.
L’intera comunità di Argenta e le autorità locali si uniscono nel sostegno alle famiglie coinvolte in questa tragedia e nell’auspicio che l’altro disperso possa essere ritrovato sano e salvo al più presto. La causa dell’esplosione rimane oggetto di indagine, mentre il dolore e lo shock della comunità perdureranno a lungo.