Vai al contenuto

Quell’ombra degli anni Settanta che oscura di nuovo le scuole

Pubblicato: 24/10/2023 17:49
Quell’ombra degli anni Settanta che oscura di nuovo le scuole

Nel tessuto dell’istruzione, dove dovremmo coltivare i semi dell’uguaglianza, della tolleranza e della conoscenza, per l’ennesima volta un pericolo oscuro sta emergendo. Un’identità pericolosa, camuffata da innocua, si sta infiltrando nelle scuole della capitale, minando i valori democratici che dovrebbero essere fondamentali per il nostro futuro. Parliamo di “Fa’ Ciò che Vuoi“, una lista nata come costola del Blocco Studentesco, e, quindi, come emanazione di CasaPound.
Leggi anche: Fa’ Ciò che Vuoi: come CasaPound si insinua nella politica studentesca con il benestare dei Presidi

Un semplice gioco di lettere, una esse in meno e un apostrofo in più, nasconde una paraculata adolescenziale più pericolosa di altre. E così “fascio” diventa “fa’ ciò,” con un trucchetto grafico stupidello che sembra innofensivo solo a prima vista. Perché in realtà, come sempre, gli estremisti non ce la fanno proprio ad abbandonare le proprie “radici profonde”, a sancire il loro eterno presente fermo in un passato che non riescono a dimenticare.

Fa’ ciò che Vuoi, e fallo con l’autorizzazione implicita delle autorità scolastiche

È inquietante constatare che una lista che, senza ombra di dubbio, inneggia al fascismo possa partecipare alle elezioni studentesche indisturbata. Questo solleva seri interrogativi sulla vigilanza e la supervisione delle elezioni da parte delle autorità scolastiche e governative. Le ipotesi in campo sono due: o sono così superficiali da farsi prendere in giro o sono silenziosi complici.

La scuola dovrebbe essere un terreno fertile per la crescita dei futuri cittadini democratici. E invece stiamo assistendo alla rinascita di un clima “anni Settanta” che davvero nessuno vorrebbe rivivere, di un muro contro muro fatto di fasci (e non di fa’ ci) e comunisti, di opposti estremismi. Questa destra neo-fascista trova rifugio all’ombra di un cazzeggio grafico di futuristica memoria (che cazzeggio non è) e si alimenta di un’evidente e colpevole mancanza di controllo e anche di un governo che, sembra certo, non la considera certo un avversario. Preoccuparsi è un dovere. Come è un dovere raccontare tutto ciò. E raccontare la patologia di un’estrema destra che cerca per l’ennesima volta di dare in pasto agli adolescenti un’identità dura e pura, semplice e, proprio per queste sue caratteristiche, molto pericolosa.

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2023 17:56