Il più piccolo ostaggio di Hamas è un bambino di 9 mesi. Si tratta di un piccolo di nazionalità argentina: lo dice Francisco Tropepi, delegato dell’ambasciata argentina in Israele. Non si hanno notizie chiare rispetto a chi siano i genitori del piccolo e quali altri componenti della sua famiglia.
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Le parole del responsabile dell’ambasciata in Israele: “9 vittime sono argentine”
Tropepi ha dichiarato: “Israele conta più di 1400 vittime (9 sono argentine) e quasi 5400 feriti, la stragrande maggioranza dei quali sono civili. Ci sono stati 309 morti tra soldati delle Forze di Difesa e 58 agenti di polizia”. Il funzionario ha poi specificato: “La popolazione che il Ministero degli Esteri argentino ha definito più vulnerabile era composta, da un lato, da studenti provenienti da molte province argentine (Santa Fe, Córdoba, Tucumán, Città di Buenos Aires) che erano in viaggio di studio di una settimana o di dieci giorni ; dall’altro, dai turisti che si recavano in Israele per celebrare con le proprie famiglie le festività ebraiche di Sukkot o per compiere pellegrinaggi cristiani. Erano i più vulnerabili perché non avevano un indirizzo fisso in Israele e molti addirittura hanno dovuto cambiare albergo, creando per loro una maggiore vulnerabilità perché privi di copertura medica estesa, a differenza dei residenti, o direttamente perché adolescenti e minorenni, non accompagnati da I suoi genitori”.