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Russia, folla antisemita circonda un aereo arrivato da Tel Aviv. In Daghestan è caccia all’ebreo

Pubblicato: 29/10/2023 21:50
Daghestan Aereo Tel Aviv

A Makhachkala non appena si è diffusa la notizia dell’atterraggio di un aereo proveniente da Tel Aviv una folla inferocita ha invaso l’aeroporto, mettendo in risalto la crescente ondata di sentimento antisemita nella regione.

I manifestanti hanno bloccato le auto uscenti, lasciandole andare solo dopo aver obbligato gli occupanti a “maledire Israele puzzolente”. I passeggeri dell’aereo sono stati bloccati a bordo, mentre altri voli sono stati dirottati. Lentezza nelle risposte delle forze di sicurezza ha aggravato la situazione.

L’incidente è il culmine di una serie di proteste antisemite nel Paese. Molti manifestanti brandivano cartelli con scritte ostili come “Gli assassini di bambini non hanno posto in Daghestan” e “Siamo contro i rifugiati ebrei“.

Queste tensioni non sono isolate. In altre città del Caucaso, come Cherkessk e Nakchik, ci sono stati analoghi incidenti. Nel capoluogo della Circassia, Cherkessk, i manifestanti avevano chiesto di vietare l’ingresso ai rifugiati israeliani. A Nakchik, un centro ebraico in costruzione è stato vandalizzato con la scritta “Morte allo Giudeo“.

La più grande concentrazione di proteste si è verificata in Daghestan, la repubblica russa più multietnica e musulmana. A Khasavjurt, il Flamingo Hotel è stato circondato a seguito di voci che ospitasse rifugiati israeliani. La polizia non è intervenuta, permettendo alla folla di entrare nell’hotel alla ricerca di ebrei.

Le autorità locali hanno minimizzato questi episodi, attribuendoli a “provocazioni estremiste”. Tuttavia, è evidente che la situazione è fuori controllo.

Le reazioni

Inaspettatamente, la condanna più dura è arrivata dalla vicina Cecenia. Akhmed Dudaev, ministro della Politica nazionale, ha avvertito che tali attacchi potrebbero rafforzare i nemici nel contesto del conflitto israelo-palestinese. Ha esortato le persone a non confondere le azioni del governo israeliano con l’intera comunità ebraica, ricordando le stigmatizzazioni subite dai ceceni in passato.

“L’antisemitismo russo e l’odio verso le altre nazioni è sistematico ed ha radici profonde. L’odio è quello che muove l’aggressione e il terrorismo. Dobbiamo lavorare insieme per opporci a questo odio”. Così Volodymyr Zelensky commenta su X “i video sconvolgenti di Makhachkala, in Russia, dove una folla inferocita prende d’assalto l’aeroporto in cerca di cittadini israeliani su un volo da Tel Aviv”. Per il presidente ucraino non si tratta di “un incidente isolato”, ma “parte di una diffusa cultura russa di odio verso le altre nazioni, che propagandata dalla televisione statale, dai commentatori e dalle autorità”.

Questi eventi sottolineano l’urgente necessità di affrontare l’antisemitismo crescente e proteggere tutte le comunità vulnerabili nella regione.

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