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Antitrust avvia un’istruttoria su Sgarbi: probabile conflitto d’interessi per conferenze e mostre

Pubblicato: 31/10/2023 16:57

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito di una segnalazione trasmessale dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti del sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi, per possibili condotte illecite in violazione di quanto previsto dalla legge in materia di attività incompatibili con la titolarità di una carica di governo. Lo ha annunciato in una nota l’Antitrust.
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I fatti

Sgarbi era finito nella bufera per le inchieste del Fatto Quotidiano che ha raccontato prima l’attività retribuita di conferenziere, presentazione di libri, mostre, iniziative culturali ed ha infine svelato l’indagine della procura di Roma per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. L’Antitrust opo la “segnalazione ricevuta il 20 ottobre dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano relativa ad attività professionali del sottosegretario Vittorio Sgarbi” avvia una istruttoria ritenendo al momento “ammissibile la questione”. Roberto Rustichelli, presidente dell’Agcm nella delibera che avvia l’istruttoria formale cita nelle premesse dei passaggi che sembrano già andare verso una possibile definizione di incompatibilità e di conflitto di interesse degli incarichi ricevuti da Sgarbi con compensi per 300 mila euro durante il suo mandato da sottosegretario.

Ma Sgarbi è irremovibile: “Non mi dimetto”

Ma Sgarbi sembra veramente non voler cedere: “Ho sempre lavorato e raccontato l’arte per tutta la vita, continuerò a farlo” ha raccontato durante un un’intervista alla Zanzara su Radio 24. “Perché dovrei dimettermi? Ho fatto solo il bene del patrimonio artistico italiano. È una campagna per colpire un nemico, ma è un nemico che non c’è. Non sono preoccupato. Rimborsi? Ho la mia macchina, il mio autista, non ho mai chiesto un rimborso al ministero. Prendono carte rubate da un computer in cui dice che chiedo rimborsi, ma non li ho chiesti. Il mio autista è pagato da me, la mia macchina pagata da me e la benzina anche”.

La data di chiusura dell’istruttoria è stata fissata al 15 febbraio 2024 e adesso sarà Sgarbi a dover portare la documentazione per provare che i suoi incarichi non erano connessi alla carica di governo.
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“Partirà il contrattacco”

Alla notizia dell’apertura d’indagine da parte del Garante della Concorrenza, Sgarbi ha commentato così: “Sono felicissimo dell’avvio dell’istruttoria dell’Antitrust” con cui si chiarirà che “le mie attività sono un esercizio legittimo del diritto d’autore”. Ha infine annunciato: “Partirà il mio contrattacco non appena la polizia postale avrà individuato la persona che ha mandato la lettera anonima” alla stampa.

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2023 17:06