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Oltraggiate con vernice nera due pietre d’inciampo della comunità ebraica

Pubblicato: 31/10/2023 22:59
Vandali pietre d’inciampo Roma comunità ebraica

In un clima di crescente tensione e preoccupazione, la comunità di Roma si ritrova nuovamente di fronte a un atto di vandalismo crudele e insensato. Le pietre d’inciampo in via Dandolo al civico 6, posate in memoria di Michele Ezio Spizzichino e Aurelio Spagnoletto, sono state barbaramente deturpate. Le targhe di ottone, ora quasi irriconoscibili, sembrano quasi bruciate, ricoperte di vernice scura.
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Michele Ezio Spizzichino e Aurelio Spagnoletto, rispettivamente di 36 e 39 anni, furono prelevati e arrestati il 16 maggio 1944 da quel palazzo nel cuore di Trastevere, e successivamente deportati ad Auschwitz dove persero la vita nei forni crematori. Le pietre d’inciampo erano lì a ricordare, a commemorare e a insegnare.

Un significato inquietante

Il gesto vandalico assume un significato ancora più inquietante alla luce degli recenti eventi internazionali, con Israele che combatte contro Hamas in risposta agli attacchi subiti il 7 ottobre. Il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, esprime tutta la sua angoscia e preoccupazione, sottolineando la gravità dell’atto qualora fosse confermata la sua natura deliberatamente profanatoria.

Le pietre d’inciampo rappresentano un potente simbolo di memoria e omaggio alle vittime dell’orrore antisemita, un monito perenne contro l’oblio e l’indifferenza. L’oltraggio subito è un duro colpo per la comunità ebraica e per tutti i cittadini romani che credono nei valori di rispetto, tolleranza e memoria condivisa.

Il vile atto di vandalismo avviene in concomitanza con episodi simili a Parigi, dove Stelle di David sono comparse su case e negozi, un sinistro richiamo ai tempi più bui della storia europea. Victor Fadlun esprime la sua speranza che tali eventi non trovino riscontro nel nostro Paese e ribadisce la sua fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine, attualmente al lavoro per identificare i responsabili.

Non è la prima volta che succede

Purtroppo, non è la prima volta che le pietre d’inciampo a Roma sono state oggetto di atti vandalici. Episodi simili si sono verificati nel 2019 in via della Reginella, nel 2018 in via Madanna dei Monti, e nel 2012 in via di Santa Maria di Monticelli. In ogni occasione, la comunità si è stretta in difesa della memoria e dei valori condivisi, condannando fermamente tali gesti.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si unisce alla comunità ebraica in queste settimane difficili, condannando senza riserve l’atto vandalico e ribadendo l’impegno della città nella lotta contro ogni forma di discriminazione e odio. La memoria, così come le pietre d’inciampo, non può e non deve essere cancellata.

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Ultimo Aggiornamento: 31/10/2023 23:02