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Caivano, 18 arresti per camorra. C’entra il Comune

Pubblicato: 01/11/2023 09:41
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L’ombra della camorra si allunga sugli uffici comunali di Caivano. Questa notte, gli agenti del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno arrestato 18 persone coinvolte in una vasta inchiesta su corruzione e infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici della zona. L’operazione, condotta su richiesta della DDA di Napoli, ha rivelato gravi legami tra camorra, amministrazione comunale e dipendenti nella gestione degli affidamenti per i lavori pubblici.

Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dall’Antimafia tra novembre 2022 e luglio 2023, alcuni funzionari comunali avrebbero fatto da intermediari tra gli imprenditori edili e la camorra. La loro funzione? Facilitare la richiesta e il pagamento delle estorsioni, spesso anche ritirando le tangenti. Ma c’è di più: gli stessi imprenditori, pur essendo vittime di estorsioni, avrebbero corrotto politici e dirigenti comunali per ottenere gli appalti.

Al centro dell’inchiesta

Sotto la lente degli inquirenti è finito anche Antonio Angelino, considerato a capo di un potente clan camorristico operante a Caivano. La sua posizione, insieme a quella di altri 17 indagati, è al centro dell’operazione di questa notte.

È da sottolineare che nove delle persone arrestate erano già state fermate il 10 ottobre scorso e ora sono state colpite da un ulteriore provvedimento cautelare. Tra gli arrestati, sei sono imprenditori edili locali ora agli arresti domiciliari, mentre gli altri sono figure note nel mondo della criminalità organizzata locale.

Questi gravi episodi di corruzione e infiltrazione mafiosa mettono in luce la delicatezza e la complessità del sistema degli appalti pubblici in Italia e la necessità di una vigilanza costante per garantire trasparenza e legalità.

Ultimo Aggiornamento: 01/11/2023 09:42