Vai al contenuto

Giù nella valle di Paolo Cognetti: Un viaggio nel cuore dell’ambiguità umana

Pubblicato: 01/11/2023 12:05

La Valsesia, con il suo paesaggio imponente, diventa lo sfondo di un racconto teso e doloroso nel nuovo romanzo di Paolo Cognetti, “Giù nella valle”. Pubblicato da Einaudi, il libro ci porta in un viaggio attraverso le complesse dinamiche tra fratelli, l’oscurità della natura umana e l’intrinseca ambiguità del mondo.

Luigi e Alfredo, la storia di due fratelli con un legame complesso

Luigi e Alfredo sono fratelli uniti da un legame complicato e turbolento. Mentre Luigi è una guardia forestale, Alfredo è una figura all’antitesi, tornato nella loro terra d’origine dopo anni di vagabondaggio e problemi con la legge. Entrambi i fratelli hanno abbandonato le loro illusioni, ritrovandosi come cani randagi in un mondo che non li accoglie.

La casa di Fontana Fredda, dove risiedono i ricordi del loro padre defunto, diventa l’epicentro della storia. Con un passato oscuro e un presente ancora più ambiguo, i fratelli si trovano di fronte a decisioni che potrebbero cambiare per sempre il corso delle loro vite. La tensione tra Luigi e Alfredo è palpabile, rendendo ogni momento e ogni incontro tra i due carico di significato e incertezza.

Paolo Cognetti, attraverso la sua scrittura affilata e penetrante, disegna un quadro di relazioni umane che non hanno risposte facili. L’atmosfera oscura e cupa del romanzo è accentuata dalla presenza costante della natura selvaggia e incontrollabile della Valsesia. La valle diventa una metafora potente delle dualità della vita: luce e ombra, selvaggio e domestico, bene e male.

Attraverso questa narrazione, Cognetti non solo esplora la complessità delle relazioni umane, ma anche la continua lotta tra il bene e il male che risiede in ognuno di noi. Come sottolineato dallo stesso autore in una citazione tratta dal libro: “Ma è dalla notte dei tempi che gli uomini tagliano le piante, accoppano le bestie e si sfondano la testa a vicenda. Se c’è del male su questa terra è solo roba nostra”.

L’influenza di autori come Raymond Carver, Flannery O’Connor e Bruce Springsteen è evidente nel tono e nello stile di Cognetti. Ma nonostante le somiglianze, “Giù nella valle” ha una voce unica e distintiva. Il libro è una sinfonia di emozioni, dove ogni parola, ogni frase, risuona con profondità e autenticità.

In conclusione, “Giù nella valle” di Paolo Cognetti è un romanzo potente e provocatorio che merita di essere letto. Attraverso la storia di due fratelli e la crudele bellezza della Valsesia, il libro ci sfida a riflettere sulla natura dell’umanità e sulle scelte che facciamo. Una lettura indispensabile per chiunque cerchi una narrazione profonda e coinvolgente.

Ultimo Aggiornamento: 01/11/2023 16:19