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Maltempo, arriva la nuova tempesta atlantica. Allarme in mezza Italia. Unità di crisi 

Pubblicato: 02/11/2023 09:28

Il maltempo si abbatte sull’Italia. È appena passata l’ultima ondata di forti precipitazioni al Nord Italia, che nuove perturbazioni, di origine atlantica, sono in arrivo e si prevede flagelleranno ancora la stessa area geografica. Correnti più fredde in quota e venti fortissimi di libeccio e scirocco daranno ancor più vigore alla tempesta, che piomberà sull’Italia dopo esser passata per Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi. Solo le regioni adriatiche centrali e gran parte del Sud verranno risparmiati dal maltempo.

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Forti precipitazioni al Nord e allerta rossa in Fiuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia, come in Veneto è allerta rossa e il governatore ha decretato la chiusura delle scuole in tutta la regione, Trieste esclusa, la sospensione del trasporto pubblico regionale e di ogni manifestazione sportiva e la chiusura dei parchi pubblici. “L’obiettivo – hanno spiegato Fedriga e il suo assessore Riccardi – è limitare lo spostamento delle persone, a tutela della loro incolumità”. Sono previsti valori massimi di precipitazione fino a 300 mm in 24 ore, di cui 200 mm nelle 12 ore più intense, che colpiranno zone già recentemente colpite da forti piogge. Dunque si attendono smottamenti, frane, cadute di alberi, allagamenti, e la piena dei corsi d’acqua principali. Una situazione analoga è prevista per il Veneto, che dovrebbe essere soggetto alla stessa violenza degli agenti atmosferici. Ma sarà quasi tutto il Nord a essere colpito dalla grande tempesta. A Milano, dove soltanto un paio di giorni fa è esondato il Seveso causando allagamenti e danni, è stata diffusa una allerta gialla.

Maltempo, prevista “mareggiata storica” in Liguria

Spaventa inoltre quella previsione di una “mareggiata storica” che dovrebbe abbattersi sulle coste liguri a causa delle burrasche in zona. Questa potrebbe avere ripercussioni anche più nell’interno se dovesse impedire o frenare il deflusso di fiumi e corsi d’acqua che si gettano in mare. L’ultima mareggiata di portata storica colpì la Liguria nell’ottobre 2018 provocando enormi danni lungo la costa e in particolare nel Golfo del Tigullio; crollò anche una parte della diga del porto di Rapallo, distruggendo vari yacht milionari. Sulla Liguria l’allerta è arancione per tutta la giornata di domani e sono attesi da questa sera forti piogge e temporali anche persistenti che possono portare a criticità nelle aree vicino ai bacini piccoli, medi e grandi soprattutto nel levante della regione annuncia l’Arpal.

La situazione nel resto d’Italia

Si prevede inoltre che nelle prime ore di venerdì 3 novembre la perturbazione raggiunga Toscana, Lazio e Umbria, mentre a Nord il tempo migliorerà a partire da Ovest. Allerta arancione domani anche in Emilia-Romagna per temporali e vento forte nelle aree appenniniche del settore occidentale e centro orientale e sulle aree di pianura della regione. Allerta arancione giovedì anche nella Toscana nord ovest con temporali forti e vento forte fino a 80-100km/h sulla costa. Alta marea e anche mareggiate sono infine previste anche a Muggia.

Unità di crisi in Veneto

“Il Veneto da giovedì, almeno fino a venerdì 3 novembre, sarà nuovamente interessato da una perturbazione; i tecnici prevedono precipitazioni diffuse e abbondanti, con temporali potenzialmente di notevole intensità. Il terreno è già stato interessato dalle piogge delle scorse giornate e i corsi d’acqua registrano livelli importanti: considerati i vari fattori e sentiti gli esperti ho firmato un decreto che istituisce l’Unità di Crisi Regionale, al cui coordinamento ho delegato l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin. Le strutture regionali di Protezione Civile e le istituzioni coinvolte sono già attivate per seguire con tempestività l’evolversi della perturbazione, speriamo solo in via prudenziale. Se necessario potranno fornire le corrette informazioni e indicazioni agli organi competenti per l’assunzione di provvedimenti da assumersi con carattere di urgenza”. Lo rende noto il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, annunciando la costituzione dell’Unità di Crisi che si riunirà nella mattinata di domani presso la sede della Protezione Civile a Marghera. “In vista dell’evento di domani siamo operativi, seguendo con attenzione l’evolversi della perturbazione: si invita sin d’ora a non sostare, nelle fasi culminanti dell’evento, presso i corsi d’acqua o nei locali interrati. Eventuali ulteriori comunicazioni saranno diramate dall’Unità di Crisi. Stiamo sin d’ora monitorando i modelli meteo, per capire se domani sarà necessario mettere in campo ulteriori misure”, aggiunge l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin.