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Morta Marina Cicogna, la regina del cinema italiano 

Pubblicato: 04/11/2023 13:28

Marina Cicogna Mozzoni, icona del cinema italiano e figura di spicco nell’affermazione della libertà di vita e scelte personali, è deceduta nella sua casa vicino a via Veneto, all’età di 89 anni. La sua vita straordinaria, segnata dal mondo del cinema e da relazioni significative, è stata raccontata nel film “Marina Cicogna. La vita e tutto il resto” di Andrea Bettinetti nel 2021 e nel libro “Ancora spero” (Marsilio, 2023).

Marina Cicogna, le origini nobili

Nata il 29 maggio 1934 da illustri famiglie italiane, il conte Cesare Cicogna Mozzoni e la contessa Annamaria Volpi di Misurata, Marina Cicogna ha da sempre respirato il cinema fin da giovane. Crescendo a Venezia, si immerse nelle sale della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, sviluppando una passione irrinunciabile per il settimo arte.

Marina Cicogna, le amicizie illustri

La sua cerchia di amicizie comprendeva nomi celebri come Luchino Visconti, Gianni Agnelli, Maria Callas e Aristotele Onassis. La sua vita sentimentale non conosceva confini, con un flirt con Alain Delon e una lunga storia d’amore con l’attrice brasiliana Florinda Bolkan, che lanciò nel mondo del cinema.

Marina Cicogna si distinse anche come produttrice, contribuendo a film memorabili del cinema italiano, tra cui “Teorema” di Pier Paolo Pasolini, “Metti, una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi e “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, che le valse un prestigioso Oscar nel 1971.

La sua vita fu segnata anche dalla sua aperta e sincera dichiarazione riguardo alla sua sessualità. Ha vissuto per vent’anni con Florinda e quasi quaranta con Benedetta, la sua compagna di vita che l’ha accompagnata fino all’ultimo respiro. Nonostante le etichette che le venivano attribuite, Marina Cicogna ha sempre rifiutato le manifestazioni eclatanti della sua sessualità, considerandole ridondanti.

Nelle sue ultime settimane, Marina è stata vegliata dalla sua amata compagna Benedetta e circondata dall’affetto dei suoi amati cani, Minnie e Gipsy, due volpini di Pomerania. Ha scelto di non lasciare la sua amata casa per un letto d’ospedale, preferendo guardare fuori dalla finestra, ammirando la vista di Roma che tanto amava.

Marina Cicogna Mozzoni lascia un’eredità indelebile nel mondo del cinema e un esempio di libertà, autenticità e coraggio nella vita personale. La sua scomparsa è un’incalcolabile perdita per il mondo dell’arte e della cultura italiana.