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Grandi dimissioni, il fenomeno in Italia riguarda milioni di lavoratori

Pubblicato: 06/11/2023 16:29

Lo studio Cisl: il fenomeno delle Grandi dimissioni in Italia riguarda 2,2 milioni di lavoratori. In Italia ci sono stati quasi 2 milioni di dimissioni nel 2021 e oltre 2,2 milioni nel 2022, con un aumento di oltre il 35% rispetto al 2019. La Cisl della Lombardia ha presentato nella mattinata una ricerca sul fenomeno delle “grandi dimissioni”.
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Il fenomeno delle grandi dimissioni in Italia riguarda 2,2 milioni di lavoratori

Studio della Cisl: il fenomeno delle grandi dimissioni in Italia riguarda 2,2 milioni di lavoratori. L’organizzazione sindacale ha presentato i risultati, facendo notare che nel 2022 si sono registrate, “ben 474mila dimissioni in più”. Un dato che, insieme alle 566mila dimissioni registrate nel 2022 in Lombardia, pari al 12% della forza lavoro regionale, rappresenta “un campanello d’allarme”.

Lo afferma il segretario regionale Enzo Mesaglia, secondo il quale “la contrattazione diventa il naturale approdo di queste istanze”. “Come sindacato abbiamo una grossa responsabilità: creare delle condizioni di lavoro migliori, il che significa non solo aumentare la produttività e l’efficienza aziendale, ma soprattutto restituire alle persone un luogo in cui poter ritrovare quel benessere complessivo tanto ricercato dai lavoratori e della lavoratrici che danno vita al fenomeno della great resignation”. Un fenomeno, secondo il segretario generale della Cisl della Lombardia, Ugo Duci che “è diventato talmente significativo che il gioco di parole tra l’inglese “great resignation (grandi dimissioni), può portare alla traduzione letterale: grande rassegnazione”.

Che cosa sono le Grandi dimissioni

Le Grandi dimissioni (dall’inglese Great Resignation o Big Quit) sono una tendenza economica in cui i dipendenti si dimettono volontariamente in massa dai loro posti di lavoro. Il fenomeno è iniziato nell’estate 2021 negli Stati Uniti d’America, dopo che il governo si è rifiutato di fornire protezioni ai lavoratori in risposta alla pandemia di COVID-19, con conseguente stagnazione mentre aumentava il costo della vita.

Alcuni hanno descritto le Grandi dimissioni come una forma mascherata di sciopero, mentre si discuteva dello Striketober, un’ondata di scioperi prevista per l’ottobre 2021. Secondo altri, il fenomeno è più complesso e dovuto al fatto che il mercato del lavoro sta cambiando molto rapidamente.