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Sabino Cassese: “Il premier italiano ha più poteri del Presidente degli Stati Uniti”

Pubblicato: 09/11/2023 16:23

“Il presidente del consiglio italiano chiede l’elezione diretta per avere più poteri? Ma ne ha di più del presidente degli Stati Uniti. Il nostro premier oggi ha due talloni d’Achille: la durata del governo e la coesione interna, che è il problema per cui questi cadono”.

Il professor Sabino Cassese è co-autore del libro intervista “Le strutture del potere” (appena uscito per Laterza) in cui Alessandra Sardoni ha raccolto le sue analisi e riflessioni sui poteri visibili e invisibili che governano il nostro Paese. Ne emerge il racconto lucido e accurato di un protagonista della vita pubblica italiana, che ha descritto alcuni dei temi affrontati nel volume durante l’incontro-presentazione nella sede romana della casa editrice Laterza, Sardoni (notista politica per il Tg La7) ha interrogato l’ex ministro ed ex giudice della Corte costituzionale che, partendo da una citazione a lui congeniale (“Non bisogna essere avari di potere, altrimenti lo si rende sterile. Bisogna utilizzarlo”: François Guizot, politico e storico francese del 19° secolo), ha affrontato da più punti di vista quella che possiamo definire oggi la trasformazione del potere

La rivoluzione del potere: da struttura piramidale ad arcipelago

“Il potere oggi – ha spiegato Cassese – è molto diverso da come era una volta, quando si collocava in una figura che potevamo vedere come una piramide, in un ordinamento verticale. Con il tempo questa piramide è stata sostituita da una rete, che si è via via allargata ed è diventata un arcipelago, in cui bisogna comunicare e negoziare. Io spesso chiedo a uomini di governo, in cosa consiste la tua attività oltre al tentativo di convincere, di promuovere? È in tutto questo che la capacità di negoziare diventa fondamentale: ci sono passaggi, confessioni su come si esercita il potere sia in politica estera e in quella interna, e vediamo che in realtà non c’è una separazione”.

Con una politica sempre più orizzontale c’è da chiedersi se si faccia anche programmazione. Ma per Cassese “noi oggi stiamo programmando. La caratteristica del Piano di ripresa e resilienza è che prima decidevamo noi cosa fare, mentre ora c’è un vincolo esterno. Il Pnrr segue l’idea di De Gasperi del “vincolo esterno”: è una raccolta di idee, che viene negoziata con vincoli reciproci e date fissate, attraverso un contratto, raccoglie tanti progetti dalla giustizia all’istruzione, ai lavori pubblici eccetera. Il problema é che è stato fatto in maniera affrettata aprendo i cassetti dei ministeri e delle segreterie dei partiti, prendendo quello che c’era, mentre poteva essere molto più aggiornato. Ma rappresenta il tentativo di portare delle idee: alla politica mancano proprio le idee e questo Pnrr rappresenta già qualcosa”.

Presidenza del Consiglio e debolezza: “C’è un potere non visibile”

Rispetto a quei presidenti del consiglio che si lamentano della debolezza di palazzo Chigi l’ex ministro non risparmia critiche. “Ricordo – ha rimarcato l’autore – che prima la presidenza del Consiglio era in un’ala del Viminale, mentre oggi ha occupato quasi tutti gli uffici intorno a largo Chigi. Pensate che gli addetti di Palazzo Chigi sono circa 4.500 e sempre in crescita, e poi lì confluiscono poteri meno visibili. C’è una frase – Cesar dominus et supra grammaticam – per cui chi governa determina anche le parole e i concetti, sotto i nostri occhi senza che ci diano delle spiegazioni. Un esempio? Oggi tutti parliamo della “bollinatura” di un atto da parte della Ragioneria generale dello Stato, determinante per la sua approvazione. Consiste nell’apposizione di un bollino, ma il perché venga messo o negato non viene reso noto: è una sorta di diktat da un organo interno su cui il Governo non interviene neppure. Non c’è spiegazione: ecco il potere non visibile. Il Ragioniere sta lì ma non si spiega, non chiarisce perché lo ha messo su un atto e non su un altro. Questa è la scarsa visibilità del potere”.

Gabinetti ministeriali: “Un potere che non viene spiegato neanche in Parlamento”

In scia al potere nascosto, Cassese ha ricordato una sua ricerca sulla “evoluzione dei gabinetti ministeriali: è impressionante. Da un lato evidenzia la debolezza dell’amministrazione, dall’altro ci mostra qualcosa di non conoscibile, come chi li nomina. Pensate che con Ciampi al dicastero del Tesoro c’erano allora mille persone al gabinetto ministeriale. Oggi ci sono parecchi ministeri che non hanno mille persone. È un potere questo che non viene spiegato neanche al parlamento, al potere sovrano>. Quindi come rispondere al premier che oggi chiede l’elezione diretta per avere più potere? <Ma quello italiano ha più potere del presidente degli Stati Uniti. Quest’ultimo – rileva Cassese – quando vuole che sia approvata una legge dal congresso deve fare il lobbista, con il cappello in mano, nei due rami del parlamento. Il presidente del Consiglio dei ministri in Italia può anche non mettere piede in aula. Dice al ministro per i Rapporti con il parlamento “questa è la proposta del disegno di legge” e si porta alle Camere. Anzi, adesso fa addirittura i decreti legge, mediamente ne fa uno e mezzo a settimana. Poi c’è la sua conversione parlamentare, ma fino a quando viene approvato e pubblicato si sono creati talmente tanti interessi perché venga approvato che passa sempre. Oggi i decreti legge entrano con 50 articoli ed escono con un numero tra 100 e 150, perché ai parlamentari conviene: hanno uno strumento di sicura approvazione entro una certa data. L’importante è aggiungerci quelli che Cossiga chiamava i vagoncini. Così il governo è contento, il parlamento pure e anche la burocrazia, perché espropriata delle proprie decisioni che vengono prese in questi testi normativi mostruosi e si scaricano tutte le responsabilità conseguenti”.

Giorgia Meloni e i talloni d’Achille del premierato

Per l’autore del libro “il problema del premier è che ha due talloni d’Achille: la durata dei governi e la coesione interna, anomalia per cui questi cadono. Da qui l’idea di una norma costituzionale di intervento, ma il modo in cui si cerca di risolvere l’anomalia è un’altra cosa. Sulla coesione interna – spiega Cassese – si può intervenire rendendo il presidente del Consiglio non primus inter pares ma mettendolo su un gradino più alto rispetto ai ministri, con il potere di tenere in riga la classe. Poi rispetto ai Presidenti della Repubblica sappiamo che molti di loro hanno delegato alcuni loro poteri, come quello di presiedere il Consiglio superiore della magistratura, su cui la Costituzione è fin troppo rigida, ad altri funzionari. Ma oggi sappiamo che non tutte le amministrazioni pubbliche hanno figure capaci di svolgere certi ruoli”.

Tuttavia se l’amministrazione è indispensabile, “è ritenuta il regno del bizantinismo, delle complicazioni, della corruzione ed è criticata perché non funzionale al processo economico”. Quindi Cassese ne analizza i fattori di crisi e indica i possibili rimedi. Come l’iniziare “dai prodotti per poi passare ai processi produttivi, ai modelli organizzativi e procedurali, al personale e alle sue motivazioni, al contesto, ai saperi e alla cultura amministrativa”.

Sabino Cassese, chi è il professore e giudice della Corte Costituzionale

Sabino Cassese è professore alla School of Government della Luiss, giudice emerito della Corte costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa. Per Laterza ha pubblicato, tra l’altro: La crisi dello Stato (2002); Il cittadino nella società (2004); Oltre lo Stato (2006); Il governo dei giudici (2022). In “Amministrare la nazione” (uscito per Hoepli lo scorso gennaio) Cassese evidenzia come la pubblica amministrazione sia “il più grande erogatore di servizi e il maggiore datore di lavoro italiano: da essa dipendono circa tre milioni e trecentomila addetti”. Aggiungendo che “per dimensioni e poteri svolge un ruolo fondamentale nel sistema politico, condizionando la democrazia. Si comprende quindi come dalla sua buona organizzazione e dal suo funzionamento dipendano il benessere dei cittadini e il successo dello Stato”.

Ultimo Aggiornamento: 09/11/2023 16:49