
Un evento drammatico ha interrotto la routine di un volo A321 della compagnia Vueling in rotta da Parigi al Cairo, trasformando un normale pomeriggio in un episodio da film d’azione. Tutto ha avuto inizio quando un passeggero egiziano di 29 anni, poco dopo l’imbarco a Parigi, ha manifestato un malessere che ha ritardato il volo di tre ore. La situazione è degenerata quando, dopo aver ricevuto assistenza dall’equipaggio e aver scritto “I Love Allah” su un modulo medico, ha scatenato il panico tra i membri dell’equipaggio.
Il gesto inaspettato ha fatto sì che l’equipaggio allertasse il comandante dell’aereo, che ha prontamente deciso di deviare la rotta verso l’aeroporto di Fiumicino, sospettando che l’uomo potesse essere un estremista. Mentre l’aereo cambiava rotta, le informazioni sul sito Flightradar 24 mostravano il volo improvvisamente deviato verso Roma, anziché proseguire verso il Cairo.
All’atterraggio a Fiumicino, il passeggero è stato accolto da un’imponente forza di sicurezza, inclusi agenti specializzati e tiratori scelti, pronti a intervenire in caso di minacce. Fortunatamente, dopo un’ispezione approfondita, è stato chiarito che l’uomo non era una minaccia: l’incidente si è risolto essere un tragico malinteso. Tuttavia, l’ombra del dubbio ha indotto il comandante a decidere che il passeggero non potesse più rientrare a bordo. Così, mentre l’aereo riprendeva la sua rotta verso il Cairo, il giovane egiziano è rimasto a terra, lasciato a riflettere sull’inaspettato corso degli eventi.