Il tragico epilogo di una scomparsa che aveva tenuto con il fiato sospeso l’isola della Sardegna si è consumato con la scoperta del corpo senza vita di Giannardo Acca, ex luogotenente dell’aeronautica militare scomparso il 16 ottobre da Fertilia. Le ricerche, intensificate anche grazie alla trasmissione “Chi l’ha visto?“, hanno avuto fine nel tardo pomeriggio di ieri, quando la polizia stradale ha rinvenuto la sua Audi fuori strada sulla statale 291 in direzione di Alghero. Il 59enne è stato trovato al posto di guida dopo un volo di circa 20 metri, la vettura era finita tra la macchia mediterranea e non aveva lasciato segni sull’asfalto, portando gli investigatori a considerare l’incidente stradale come causa più probabile della morte.
Per venti giorni, l’uomo era diventato un “fantasma“. Le campagne di ricerca non avevano dato esiti fino alla svolta di ieri. Il figlio Samuele aveva mobilitato i social network e i media con messaggi commoventi e appelli per la ricerca del padre, definendo la speranza di ritrovarlo sana e salva. L’ultima comunicazione di Samuele esprimeva il dolore e la speranza di un figlio che attendeva il ritorno del genitore, leggendo i messaggi di supporto ricevuti da tutto il mondo. La conferma della morte di Acca ha trasformato quegli appelli in messaggi di cordoglio, che ora si susseguono nella stessa rete che aveva cercato di riportarlo a casa