
Caso Martone, ergastolo allo chef Antonio che uccise il fratello Domenico. Antonio Martone, noto chef di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, ha bruciato vivo il fratello. L’avrebbe fatto per incassare i soldi di una polizza sulla vita che lui stesso gli consigliò di sottoscrivere.
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Era il 20 marzo 2022, quando lo chef trentasettenne attirò il fratello, 33 anni, in una campagna abbandonata ai confini con il paese di Lettere. Gli inviò un sms fingendosi una donna polacca con la quale Domenico aveva una relazione. Quando arrivò sul posto, Antonio tramortì Domenico e gli diede fuoco, lasciando che alcuni testimoni chiamassero la polizia.
Gli agenti trovarono il corpo carbonizzato e indagarono in un primo momento negli ambienti della criminalità organizzata, alla quale però Domenico risultò estraneo. Nel corso delle indagini saltarono fuori due assicurazioni sulla vita delle quali Antonio Martone, il fratello, era l’unico beneficiario. Nei giorni precedenti l’arresto, lo chef stava tentando di incassare il premio, circa trentamila euro, per potersi trasferire in Asia con la compagna.