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Processo Saman, duro colpo all’accusa: “Annullati”

Pubblicato: 11/11/2023 00:58
Saman interrogatori annullati

Il processo per l’omicidio di Saman Abbas si è imbattuto in un ostacolo giudiziario significativo: la Corte d’Assise di Reggio Emilia ha decretato che gli interrogatori di Danish Hasnain, zio della vittima, condotti il 3 novembre 2022 e il 10 marzo 2023, non saranno ammessi come prove. La Presidente della Corte, Cristina Beretti, ha indicato che le dichiarazioni avrebbero dovuto essere inserite nel fascicolo principale anziché in uno secondario aperto successivamente, un errore che ha portato a questa esclusione di evidenze potenzialmente cruciali.

Questa vicenda si aggiunge a una precedente esclusione di prove, in particolare le testimonianze di Alì Haider, fratello di Saman, che la Corte ha invalidato per ragioni procedurali, ritenendo che avrebbe dovuto essere interrogato come imputato piuttosto che come testimone. Nonostante la mancanza di indizi sufficienti per l’incriminazione da parte della Procura dei minori, la posizione della Corte è rimasta ferma.

L’attenzione si è poi spostata su un sopralluogo avvenuto a Novellara, davanti all’abitazione degli Abbas, parte di un’indagine volta a verificare le affermazioni di Alì Haider. Secondo il suo racconto, aveva assistito a movimenti sospetti da parte dello zio e dei cugini la notte del delitto. Le difese hanno messo in dubbio la possibilità di identificare chiaramente le persone a distanza in condizioni di scarsa illuminazione, un punto che è stato al centro del sopralluogo e che verrà ulteriormente esaminato nelle prossime udienze.

La Corte e le parti coinvolte attendono ora di vedere come queste svolte procedurali influenzeranno il corso del processo, mentre la comunità osserva con intensa attenzione, sperando in una conclusione che porti giustizia a Saman e chiarezza sugli eventi di quella tragica notte.