Un colpo di scena nell’arena politica britannica vede l’ex primo ministro David Cameron ritornare alla ribalta come Ministro degli Esteri nel governo guidato da Rishi Sunak. La mossa insolita, accompagnata dalla cooptazione di Cameron nella Camera dei Lord, è stata accolta con sorpresa e speculazioni.
David Cameron, già premier dal 2010 al 2016, si era dimesso dopo la sconfitta nel referendum sulla Brexit che lui stesso aveva convocato: la certezza riguardo al voto, che lo aveva fatto scommettere “contro” Daniel Farage, aveva portato alla debàcle. La sua decisione di sostenere la permanenza nell’Unione Europea aveva contrastato con la vittoria a favore della Brexit, portandolo a lasciare la carica di primo ministro nel 2016.
La nomina di Cameron come Ministro degli Esteri è avvenuta contemporaneamente alla sua cooptazione nella Camera dei Lord, essendo stato lontano dal Parlamento dal momento delle sue dimissioni sette anni fa. La mossa insolita potrebbe suggerire una volontà del governo di attingere a figure di esperienza per affrontare le sfide globali.
The Prime Minister has asked me to serve as his Foreign Secretary and I have gladly accepted.
— David Cameron (@David_Cameron) November 13, 2023
We are facing a daunting set of international challenges, including the war in Ukraine and the crisis in the Middle East. At this time of profound global change, it has rarely been more…
David Cameron, in un post su X, ha espresso la sua disponibilità a servire il Paese in un momento di sfide globali. Ha riconosciuto dissensi passati con Rishi Sunak ma ha sottolineato la forza e la capacità del nuovo leader. La sua decisione di tornare in carica è motivata da uno spirito di servizio verso la nazione: “Il Primo Ministro mi ha chiesto di fungere da suo ministro degli Esteri e ho accettato volentieri. Stiamo affrontando una serie di sfide internazionali scoraggianti, tra cui la guerra in Ucraina e la crisi in Medio Oriente. In questo momento di profondo cambiamento globale, raramente è stato più importante per questo Paese stare al fianco dei nostri alleati, rafforzare le nostre partnership e assicurarsi che la nostra voce sia ascoltata. Anche se sono stato fuori dalla politica in prima linea negli ultimi sette anni, spero che la mia esperienza – come leader conservatore per undici anni e Primo Ministro per sei – mi aiuterà ad aiutare il Primo Ministro ad affrontare queste sfide vitali”.
Suella Bravermn fuori dal governo, il rimpasto di Sunak
Nel corso di questo rimpasto di governo, James Cleverly è stato nominato Ministro dell’Interno, subentrando a Suella Braverman, rimossa dall’incarico dal premier. Questa mossa, tuttavia, potrebbe riaccendere le tensioni all’interno del Partito Conservatore, dato che Braverman era ben nota per la sua difesa del contestato piano di trasferimento in Ruanda di migranti illegali.
La rimozione di Braverman, che aveva già perso la guida dell’Interno una volta l’anno scorso, potrebbe rianimare le divisioni interne al partito. La sua posizione critica verso la presunta morbidezza della polizia durante i raduni pro Palestina potrebbe aver contribuito al suo allontanamento, sebbene questa decisione sia già contestata da alcuni esponenti conservatori più oltranzisti.
Il governo di Rishi Sunak sta cercando di plasmare una nuova direzione per affrontare le sfide del Regno Unito, tra cui la gestione della Brexit e la preparazione per le prossime elezioni politiche. Resta da vedere come queste nuove nomine influenzeranno il panorama politico britannico nei prossimi mesi.