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Giulia Cecchettin, la gaffe in diretta della leghista Matone: “Colpa delle madri se i figli sono disturbati”

Pubblicato: 20/11/2023 15:56
Simonetta Matone

Femminicidio di Giulia Cecchettin, gaffe in diretta a Domenica In, di Simonetta Matone, ex magistrata in forza alla Lega. “Non ho mai incontrato dei soggetti gravemente disturbati che avessero però delle mamme normali”. Il partito di Salvini sembra aver scelto la linea della provocazione populista anche nella terribile vicenda dell’ennesimo femminicidio. Quello della giovanissima Giulia Cecchettin, orribilmente uccisa a 22 anni dal suo ex, il coetaneo Filippo Turetta, poi fuggito in Germania e lì bloccato grazie al mandato di arresto europeo.
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Giulia Cecchettin

Morte di Giulia Cecchettin, la gaffe in diretta di Simonetta Matone, leghista

La magistrata leghista in diretta a Domenica In su Giulia Cecchettin: gaffe di Simonetta Matone. Per parlare del caso, poche ore dopo l’arresto di Turetta, Mara Venier ha invitato in studio la criminologa Roberta Bruzzone, l’ex magistrata e deputata della Lega Simonetta Matone, Rita Dalla Chiesa e l’autrice di Amore Criminale, Matilde D’Errico.

L’ex pm Matone nel suo intervento ha detto che nella sua carriera si è imbattuta spesso in casi di giovani disturbati, le cui madri, incapaci di reagire, non erano riuscite a educarli. “Nella mia carriera, purtroppo, ne ho viste di situazioni simili, e sono uomini italici, figli di donne tipicamente italiche. Sono atteggiamenti che tendono a perpetrarsi. Cosa voglio dire. Sono archetipi che si perpetrano attraverso l’educazione, l’esempio, il perdonargliele tutte, il pensare che questa ossessione sia amore. Io non voglio crocifiggere questa povera donna che sarà distrutta, però il problema è quello. Non ho mai incontrato dei soggetti gravemente maltrattati, gravemente disturbati che avessero però delle mamme normali. Non ne avevano. Vuol dire prendere le botte dal padre e non reagire, fare vivere il figlio in un clima di terrore e violenza e fargli credere che tutto questo è normale, non ribellarsi mai, subire ricatti di tutti i generi e imporre questo modello familiare al proprio figlio che lo perpetrerà. Perché i maltrattamenti familiari sono una catena di Sant’Antonio”.

La gaffe di Simonetta Matone a Domenica In

Ovviamente si è alzato subito un polverone. Perché gira e rigira si finisce sempre nel “victim blaming”, sembra non sia mai colpa o responsabilità di chi compie un atto orrendo come un assassinio. E finisce anche che altre donne, giudicate senza sapere nulla di loro, siano indicate come vere colpevoli di questi atti. Ennesima occasione di chi è al governo per prendere una boccata d’aria.

Ultimo Aggiornamento: 20/11/2023 17:37