
Dublino è stata teatro di una serie di eventi drammatici e violenti. Un attacco brutale ha avuto luogo di fronte a una scuola elementare nel cuore della città, dove un uomo ha accoltellato tre bambini e una donna. L’episodio ha scatenato violente reazioni nel centro cittadino, in particolare lungo O’Connell Street, dove manifestanti hanno incendiato auto, un tram e un autobus.
Il ministro della Giustizia, Helen McEntee, ha condannato fermamente le scene di violenza come “intollerabili“, sottolineando la necessità di mantenere l’ordine e di non permettere che una tragedia così spaventosa diventi pretesto per il caos. Durante gli scontri, alcuni manifestanti hanno attaccato il cordone di polizia con aggressioni dirette agli agenti. I disordini si sono estesi per tutta la serata, con il capo della polizia irlandese che ha attribuito la responsabilità a una “fazione di teppisti guidata da un’ideologia di estrema destra” e ha lanciato un appello a ignorare la “disinformazione che circola sui social media“.

La tensione è cresciuta con l’ostentazione di cartelli “Irish Lives Matter” e bandiere irlandesi durante gli scontri, a cui hanno partecipato centinaia di persone. La Garda, la polizia irlandese, ha bloccato tutto il traffico e i trasporti pubblici attraverso la zona.
Nel frattempo, gli sviluppi sull’aggressione alla scuola hanno rivelato che l’assalitore, un uomo di 50 anni, dopo aver ferito le sue vittime, è stato immobilizzato da passanti coraggiosi. Una testimone ha descritto alla Rte, l’emittente pubblica irlandese, le scene di orrore che si sono svolte. La maestra e una bambina hanno riportato ferite gravi, mentre altri due bambini sono in condizioni meno critiche. Sulle motivazioni dell’attacco ancora non vi è chiarezza, con la Garda che indaga su diverse piste, compresa l’ipotesi che l’assalitore avesse precedenti legami con estremisti.
Il primo ministro Leo Varadkar ha espresso la sua costernazione e ha rivolto i suoi pensieri alle vittime e alle loro famiglie, promettendo che il governo seguirà da vicino le indagini. La ministra della Giustizia ha ribadito la condanna dell’attacco, sottolineando l’impegno del governo nel perseguire la giustizia e nel sostenere l’ordine pubblico. La comunità di Dublino rimane in stato di allerta mentre cerca di elaborare il trauma e di reagire alla violenza che ha scosso la città.