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Genova, 17enne stuprata dal branco durante una festa tra amici

Pubblicato: 26/11/2023 12:42
stupro gruppo studentessa Genova

Un presunto stupro di gruppo si sarebbe verificato durante una festa tra amici a Genova. A denunciare la presunta violenza sessuale subita è stata una studentessa di 17 anni che, accompagnata dalla madre e dal padre, ha denunciato tutto alla Squadra Mobile ed alla Procura di Genova. I fatti risalgono al marzo scorso, ben otto mesi fa, ma sono venuti alla luce soltanto adesso, all’indomani del 25 novembre, giornata in cui si sono svolte manifestazioni in tutta Italia contro la violenza sulle donne.
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Studentessa denuncia stupro di gruppo a Genova

Secondo quanto raccontato agli inquirenti dalla presunta vittima, la studentessa sarebbe stata abusata da quattro coetanei durante una festa in una casa della Val Bisagno, uno dei quartieri operai di Genova. Stando alla versione fornita dalla presunta vittima di stupro, i suoi quattro amici la avrebbero violentata a più riprese tra la doccia e la camera da letto, costringendola inoltre a subire un rapporto sessuale di gruppo.

La vicenda del presunto stupro di gruppo a Genova è venuta fuori soltanto adesso perché nelle ultime settimane si sarebbero svolti approfonditi accertamenti investigativi, coordinati dalla Procura del Tribunale dei Minori del capoluogo ligure. Gli agenti della Prima Sezione della Squadra Mobile avrebbero anche proceduto ad identificare gli autori del presunto reato. Si tratterebbe di quattro ragazzi genovesi tra i 17 ed i 20 anni, chiamati a rispondere di violenza sessuale di gruppo ed indagati a piede libero.

Messi di fronte ad un interrogatorio, i quattro sospettati dello stupro di gruppo ai danni della studentessa di Genova hanno respinto ogni addebito, parlando di “rapporti consensuali”. Diametralmente opposta la versione della ragazza, la quale ha raccontato di avere raggiunto quella casa soltanto ad una certa ora della sera, dopo essersi salutata con le sue amiche. Ma, invece di una festa, avrebbe trovato lì soltanto i suoi aguzzini. Dopo aver raccontato tutto alla madre, la studentessa il giorno dopo si sarebbe recata a fare delle visite mediche e poi la denuncia.
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