
C’è l’accordo tra Hamas e Israele per prolungare di 48 ore la tregua per liberare altri ostaggi. La conferma arriva dal portavoce del ministro degli Esteri del Qatar, Majed al Ansari. Oggi sarebbe scaduto il cessate-il-fuoco di quattro giorni e scambio di prigionieri. Entro la notte verranno rilasciati 11 ostaggi israeliani, tra i quali nove bambini e due madri. Non è ancora chiaro se l’estensione può considerarsi continuativa o se ci vorrà ancora qualche ora in cui potrebbero avvenire conflitti a fuoco e bombardamenti.
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La speranza di prolungare ulteriormente la tregua
L’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, aveva chiesto un prolungamento per “renderla sostenibile e duratura mentre si lavora per una soluzione politica“. Nel pomeriggio fonti egiziane avevano anticipato la possibilità di una estensione della tregua di 48 ore, con lo scambio di 10 ostaggi israeliani e 30 detenuti palestinesi al giorno. L’accordo dovrebbe prevedere, come quello precedente, la fornitura di aiuti umanitari, il divieto di sorvolo di droni israeliani sulla striscia e il cessate-il-fuoco.
Lo Stato israeliano ha ricevuto una lista di nomi di militanti di Hamas, ma sono in corso intensi negoziati per modificare l’elenco. I funzionari chiedono cautela, questa volta, per via dei nomi coinvolti. Il Wall Street Journal riferisce che l’Egitto e il Qatar abbiano avuto ancora una volta un ruolo importante nell’estensione della tregua. Il nodo cruciale sta nel numero degli ostaggi nelle mani di Hamas e nelle pericolosità dei soggetti che l’organizzazione palestinese vorrebbe liberare.
Una fonte vicina ad Hamas ha riferito all’Afp che il gruppo potrebbe estendere la proroga anche a quattro giorni.