
In un tranquillo villaggio di Châteauvilain, nel dipartimento dell’Isère, si è consumata una tragedia familiare che ha scosso l’intera comunità. La scorsa settimana, la quiete di questo luogo di 800 abitanti è stata spezzata dallo scoprire un duplice omicidio e un incendio doloso nella casa di una famiglia descritta come “normale” e ben integrata.
Il protagonista di questa tragica vicenda è Valentin, un ragazzo di soli 15 anni. Il giovane ha confessato di aver ucciso i suoi genitori e di aver poi tentato di coprire il suo orrendo atto incendiando la loro abitazione. La procura di Montpellier, guidata dal procuratore Éric Vaillant, ha immediatamente aperto un’inchiesta.

I corpi dei genitori di Valentin sono stati ritrovati lunedì scorso, quasi completamente carbonizzati, a seguito dell’incendio scoppiato all’alba. La scientifica ha rivelato che le vittime presentavano ferite da arma da fuoco a livello della testa e del torace.
Valentin, il più piccolo di una famiglia di quattro persone, era scomparso dopo l’incidente e solo sabato è stato rintracciato a Montpellier e posto in stato di fermo. Il suo gesto lascia senza parole una comunità che aveva sempre visto la famiglia come un modello di integrazione e normalità.
Il fratello maggiore di Valentin, 17 anni, e le sue due sorellastre, sono al sicuro. Al momento del dramma, il fratello maggiore era fuori casa. È emerso anche che l’auto del padre, un ingegnere di 58 anni, era stata trovata abbandonata in una regione vicina. La madre, invece, era una casalinga.
Questa vicenda lascia dietro di sé molte domande e un profondo senso di sgomento. La comunità di Châteauvilain cerca ora di far fronte a questa tragedia, mentre la giustizia procede nel suo corso.