Vai al contenuto

“Zia, papà ha ucciso mamma. Corri”, la chiamata dell’11enne dopo il femminicidio di Vincenza

Pubblicato: 04/12/2023 21:04
Vincenza Angrisano telefonata figlio

Zia, papà ha accoltellato mamma, ha ucciso mamma. Corri‘. Queste le strazianti parole di un bambino di 11 anni, figlio maggiore di Vincenza Angrisano, 42 anni, tragicamente scomparsa martedì scorso. Un grido di aiuto che giunge alla zia, mentre la realtà di un omicidio familiare si fa strada nella comunità di Andria.

L’episodio, descritto nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, rivela la complessità e la drammaticità degli eventi. La gip di Trani, Anna Lucia Altamura, documenta le parole del piccolo, testimone della tensione crescente tra i genitori, culminata dopo la decisione della madre di porre fine al matrimonio.

Luigi Leonetti, 51 anni, il marito e padre degli infanti, non ha occultato le proprie intenzioni omicide. Nelle sue dichiarazioni, come riportato dalla gip, emerge un pensiero inquietante, un’intenzione maturata nel silenzio e nell’amarezza.

Il 28 novembre, giorno fatidico, la signora Angrisano comunica al marito l’intenzione di non tornare più a casa, dopo aver preso il figlio minore da scuola. Una decisione che muta quando torna per un’esigenza del bambino. In quell’istante, sulla porta del bagno, la tragedia si consuma: colpita ripetutamente al petto e all’addome.

Il dramma si intensifica quando Leonetti chiama il 118, rifiutandosi però di prestare soccorso, dichiarando cinicamente di non interessarsi all’aiuto della moglie morente. All’arrivo dei soccorritori, la confessione: ‘Ho commesso una fesseria‘, ammette Leonetti.

L’analisi della giudice Altamura rivela un progressivo deterioramento della relazione. Il 23 novembre, Leonetti aggredisce fisicamente la moglie, causandole lesioni che la portano in ospedale. Da quel momento, il pensiero dell’omicidio si sedimenta nella sua mente, senza una chiara definizione di tempo, luogo o modalità.

La situazione si acuisce ulteriormente quando la vittima annuncia di aver affittato un appartamento, pianificando il trasferimento per il 20 dicembre. Questa rivelazione sembra essere stata il catalizzatore finale di un atto di violenza inaudita, che lascia una comunità in lutto e una famiglia irrimediabilmente spezzata.”

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2023 19:17