Vai al contenuto

E Meloni pensa al “tradimento”: addio Salvini, viva l’Europa

Pubblicato: 06/12/2023 08:14
Meloni strappo Europa Ursula

In un contesto politico dinamico, Giorgia Meloni, leader del governo italiano, sta considerando un cambiamento strategico significativo. Dopo un momento lieto a Belgrado con il presidente serbo, caratterizzato da cene frugali e karaoke, Meloni ritorna a una realtà politica complessa a Roma. La sfida principale proviene dagli attacchi di Matteo Salvini a Bruxelles, che complicano la posizione dell’Italia nel Patto di Stabilità dell’UE.

Meloni risponde con una doppia strategia: accogliere Roberta Metsola a Palazzo Chigi e pianificare il sostegno al secondo mandato di Ursula von der Leyen nella Commissione Europea. Questa mossa, ancora non ufficializzata, riflette una volontà di distanziarsi dalla linea di Salvini, evitando di alimentare il narrativo dell’inciucio con socialisti e liberali.

Nonostante l’urgenza di queste decisioni, Meloni è consapevole che nessun Paese del G7 ha mai negato il proprio voto a un Presidente della Commissione Europea. Una tale azione potrebbe essere vista come un gesto di rottura devastante. Nel frattempo, Meloni e Metsola discuteranno questioni urgenti, inclusa la ratifica del Mes e il Patto di Stabilità.

Il panorama politico è complicato dai recenti sondaggi che mostrano una maggioranza solida per socialisti, liberali e popolari in Europa. Questo pone Meloni di fronte a un dilemma: può davvero permettersi di negare il sostegno a von der Leyen senza essere decisiva?

I consiglieri di Meloni e Antonio Tajani, esperto del Ppe, la sconsigliano dal percorrere una strada di rottura. Invece, si consiglia un percorso che conduca a Ursula, evitando di fornire slogan elettorali a Salvini. Meloni deve trovare un equilibrio tra le diverse sensibilità dei Conservatori europei, e l’astensione o la libertà di voto nell’Ecr potrebbero essere soluzioni praticabili.

Tuttavia, questo approccio porta con sé notevoli rischi politici. L’ultima volta che due alleati si sono divisi su questioni simili, nel 2019, è caduto un governo. Meloni deve dunque navigare in queste acque turbolente, cercando di mantenere l’unità all’interno della coalizione e di preservare la stabilità del suo governo, un compito che si rivela più impegnativo di quanto un karaoke in Serbia possa lenire.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure