In un tragico evento all’Università del Nevada, a Las Vegas, si segnalano diverse vittime a seguito di una sparatoria che ha avuto luogo nei locali dell’ateneo. Un individuo, un professore di 64 anni, ha iniziato a sparare ripetutamente, colpendo diversi studenti e scatenando il panico tra chi si trovava sul posto.
L’aggressore sarebbe un insegnante di 64 anni attivo agli atenei di Georgia e North Carolina, ma non è ancora chiaro quale sia la connessione con l’università di Las Vegas.
Studenti allertati con altoparlante:”Non è un’esercitazione”
L’università ha prontamente reagito all’incidente, lanciando un allarme attraverso gli altoparlanti e sottolineando la gravità della situazione con un avvertimento chiaro: «Non si tratta di un’esercitazione». Studenti e personale sono stati immediatamente avvisati di cercare rifugio, seguendo le procedure di sicurezza che prevedono la fuga, la ricerca di nascondigli, e, se necessario, la difesa attiva.
Fortunatamente, l’intervento della polizia è stato rapido e decisivo. Gli agenti sono riusciti a fermare, uccidendolo, l’autore della sparatoria in breve tempo, evitando ulteriori perdite. Tuttavia, la situazione rimane tesa. La polizia ha richiesto a tutti di mantenere le distanze dall’area dell’università, poiché gli spari sono stati segnalati in più punti del campus. Attualmente, le forze dell’ordine stanno effettuando controlli per accertare l’assenza di ulteriori minacce e la possibile presenza di altri individui armati.
Questo incidente si aggiunge alla triste lista di sparatorie in ambito scolastico e universitario, sollevando nuovamente interrogativi e preoccupazioni sulla sicurezza nelle istituzioni educative e sulla diffusione delle armi da fuoco. Le indagini sono in corso per chiarire le circostanze e le motivazioni dietro a questo gesto violento. Nel frattempo, la comunità universitaria è in lutto, e si stringe attorno alle famiglie delle vittime in questo momento di profondo dolore.