Un tragico incidente si è verificato in un cantiere nel Comune di Sundbyberg, nell’area metropolitana di Stoccolma, in Svezia. Nella mattinata di lunedì 11 dicembre un ascensore è precipitato da un’altezza di 20 metri: morti tutti e cinque gli operai che si trovavano a bordo. A moltiplicare la rabbia di parenti delle vittime e opinione pubblica è il fatto che l’azienda costruttrice sarebbe già stata denunciata in passato per incidenti simili.
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Secondo quanto si apprende, si tratterebbe del peggior incidente sul lavoro in Svezia dall’affondamento della nave ‘Estonia’, avvenuto nel 1994, nel quale morirono quasi 900 persone. Come appena accennato, l’azienda proprietaria del cantiere, la Andersson Company Byggnads, sarebbe già stata denunciata in passato proprio per altri incidenti sul lavoro causati dalla carenza di misure di sicurezza dedicate agli operai.
Esplode la polemica in Svezia
“Si tratta di un incidente grave e stiamo indagando. Il sospetto è di violazioni sull’ambiente di lavoro che hanno causato la morte di più persone”, dichiara il procuratore capo Gunnar Jonasson che indaga sul caso. “In qualità di appaltatori principali, abbiamo la responsabilità primaria della sicurezza sul posto di lavoro”, si legge invece in una nota diramata dall’azienda.
“Ovviamente, quando si verifica un incidente come questo, manca una gestione regolare e sistematica dell’ambiente di lavoro”, attacca Håkan Olsson, direttore dell’autorità svedese per la sicurezza sul lavoro. Intanto Johan Lidholm, portavoce della Swedish Construction Workers’ Unio, il sindacato svedese dei lavoratori edili, definisce il 2023 “l’anno più buio da molto tempo. Le morti e gli incidenti possono e devono essere prevenuti”.
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