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Meloni, figuraccia mondiale: la Corte albanese sospende l’accordo Albania-Italia sui migranti

Pubblicato: 13/12/2023 19:17

La Corte Costituzionale albanese ha emesso una decisione che getta ombre sull’approvazione dell’accordo siglato tra Edi Rama, Primo Ministro albanese, e Giorgia Meloni, leader dell’opposizione italiana, in merito alla gestione dei flussi migratori. La Corte ha annunciato la sospensione delle procedure parlamentari previste per l’approvazione di questo accordo, che era programmata per il giorno successivo all’annuncio, e ha richiesto ulteriori valutazioni.
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Due ricorsi per bloccare il piano Italia-Albania di Meloni e Rama

La decisione della Corte è arrivata in seguito a due distinti ricorsi legali presentati dal Partito Democratico albanese e da altri 28 deputati che sostengono l’ex Primo Ministro albanese di centrodestra, Sali Berisha. Questi ricorsi affermano che l’accordo Rama-Meloni viola la Costituzione albanese e le convenzioni internazionali a cui l’Albania è legata. In particolare, si sottolinea la contrarietà dell’accordo ai principi fondamentali stabiliti dalla Costituzione albanese e dagli obblighi internazionali assunti dall’Albania nei confronti dei diritti umani e delle leggi internazionali sulla protezione dei migranti.

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Edi Rama e Giorgia Meloni

La conseguenza immediata di questa decisione è la sospensione della ratifica parlamentare dell’accordo, che ora rimarrà in attesa di una sentenza da parte della Corte Costituzionale. La Corte ha un periodo di tre mesi per giungere a una decisione finale, e durante questo tempo, l’accordo rimarrà in sospeso.

Cosa succede dopo la sospensione: la posizione italiana

Questo sviluppo solleva importanti questioni sulla validità e la compatibilità dell’accordo tra Albania e Italia sulla gestione dei migranti. La decisione della Corte Costituzionale albanese riflette l’importanza di rispettare i principi costituzionali e gli obblighi internazionali nei trattati internazionali. La sospensione della ratifica evidenzia l’importanza del controllo giudiziario nel garantire che gli accordi internazionali siano in linea con il quadro giuridico e costituzionale di un paese.

Ora si attende con interesse la prossima mossa della Corte Costituzionale albanese e le conseguenti implicazioni per l’accordo Rama-Meloni.

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