
La terza Convention annuale di Assium, in scena lo scorso 21 novembre presso la sede di Confindustria del Kilometro Rosso di Bergamo, fa parlare di sé a distanza di un mese. L’eco dei discorsi e delle suggestioni emerse attraverso le voci corali dei 17 speaker che si sono alternati sul palco, risuona nelle menti, e auspicabilmente anche nelle azioni, degli oltre 200 iscritti all’evento.
“L’Unione fa la forza”: il fulcro degli interventi all’Assium 2023
“L’unione fa la forza. Insieme verso il futuro” è il fil rouge che ha tenuto insieme gli interventi, ma non è solo uno slogan: incarna profondamente l’etica collaborativa e i valori che contraddistinguono l’Associazione fin dalla sua fondazione, oltre a tutte le azioni concrete portate avanti per istituire il registro degli Utility Manager Certificati UNI 11782:2020, tutelare il mercato delle utilities attraverso formazione, certificazione di Affidabilità e lotta al telemarketing illecito. La creazione della norma UNI 11782:2020 ha rappresentato per le utilities una vera e propria rivoluzione copernicana, perché ha portato all’istituzione di una figura professionale che prima non esisteva, l’Utility Manager. Assium è un po’ come la stella polare che orienta gli operatori e certifica l’affidabilità e l’operato delle aziende, e proprio per queste ragioni farne parte ha un impatto positivo sia all’interno del settore delle utilities, che sulla collettività.
Etica e unione sono state tematiche centrali nell’intervento di Oscar di Montigny, Founder di I-Deagate, divulgatore e keynote speaker internazionale su Innovazione, Sostenibilità, Umanesimo. Il 17 gennaio prossimo vi sarà un webinar tenuto dallo stesso Di Montigny: una sessione di approfondimento e Q&A online su “Le tre energie del Leader del futuro: inclusione, diversità, equità” durante la quale il manager risponderà alle domande degli invitati.
Di Montigny, ha infatti animato la platea con pensieri divergenti e laterali, suggestioni e provocazioni utili a riportare l’attenzione sulla persona, non semplicemente intesa come singolo individuo, ma soggetto che vive e opera in un contesto collettivo, le cui azioni hanno un impatto sugli altri, sul pianeta e sulle generazioni future.
Oscar di Montigny: “Senza energia, nulla può funzionare”
Alla terza Convention di Assium, Oscar di Montigny esordisce rivolgendosi direttamente a tutti e tutte le Utility Manager in sala, sollecitando la platea: «Operate in un settore estremamente importante. Quasi tutte le situazioni socio-politiche che hanno visto qualche conflitto accendersi, a torto o a ragione, hanno sempre inquadrato la vostra industria come sottostante. Oggi è chiaro che: senza energia, nulla può funzionare. Il vostro ruolo merita una riflessione che è di natura sociale. Voi lavorate in un settore, quello delle utilities, che ha nel proprio interesse, un interesse collettivo. Il vostro ruolo ha anche una valenza sociale».
Unione e non unione secondo di Montigny
E incalza, rivolgendosi all’azione del singolo professionista: “Se anche tu fossi il più periferico degli operatori, lavori comunque in un settore cruciale. Hai un’incidenza diversa da chi si occupa di ristorazione. Tu devi fare la cultura del cambiamento, perché siamo in un momento di grandissima transizione». Di Montigny ritorna più volte nel corso del suo speech, sul concetto di “unione fa la forza”, sottolineando come: «Io non so se “l’unione fa la forza”, ma so certamente che la “non unione” non produce alcun risultato. Quindi ritengo che questa non sia solo un valore, ma una condizione propedeutica al raggiungimento di qualsiasi obiettivo”.
Le suggestioni sul futuro portate da Oscar di Montigny hanno come fulcro i millennials, che come clienti: «Daranno per scontate il miglior prezzo e l’efficacia, vedendole come commodity. Vorranno farsi raccontare che tu azienda, tu operatore, sei meglio degli altri per la tua posizione su tematiche sociali. E se non la prenderai, sarai un mediocre. Chiederanno: “L’energia, l’acqua, da dove arriva? A quale costo sociale? Mentre la dai a me la dai anche a chi non ce l’ha?». E conclude rimarcando come il cambiamento sarà sismico, disruptive.
L’istituzione dell’albo professionale degli utility manager certificati è la missione di Assium realizzabile con l’apporto e i talenti di tutti come si augura il presidente Federico Bevilacqua: «Abbiamo bisogno di soci “ispirati” per alimentare questa rete. Tra tutti gli interventi ascoltati, ritengo che le parole di Oscar di Montigny abbiano saputo rappresentare il valore profondo della rivoluzione che portiamo avanti e per questo, insieme al Consiglio Direttivo di Assium, abbiamo deciso di regalare un webinar, a tutti i presenti all’evento, durante il quale Oscar di Montigny dedicherà una sessione Q&A».
Disinformazione su utility manager certificati, cosa comporta
La strada per affrancare il settore dalla cattiva reputazione e dalla disinformazione che impera sui temi che attengono al settore delle utilities, è in salita ma tanti passi sono stati fatti e se ne continueranno a fare, lavorando fianco a fianco con coesione.
Ognuno può fare la sua parte, iniziando con l’abbracciare i valori di Assium, scegliendo di associarsi, e richiedendo l’Attestazione di Affidabilità e qualità Assium, perché come ha sapientemente espresso Oscar di Montigny: “Non esiste altro che una dimensione di collettività, è per questo che è molto importante comprendere che l’unione fa la forza”. L’utility manager, soprattutto se certificato, è potenzialmente un portatore “sano” e consapevole di humanovability”.