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La delibera fantasma del Ponte sullo Stretto: esiste una coesione tra Sicilia e governo oppure no?

Pubblicato: 15/12/2023 12:58
Chiacchiere e distintivo, Salvini messo ko da Meloni (e Giorgetti)

C’è un giallo nel Palazzo che fu degli Orleans. Non esce fuori una delibera, che fu comunicata a mezzo stampa, sul finanziamento siciliano del Ponte. Roberto Occhiuto, Presidente di Forza Italia della Calabria, ha dichiarato che è giusto che Calabria e maggiormente Sicilia, più interessata all’infrastruttura, contribuiscano per quota parte al Ponte del corridoio Berlino-Palermo, e che ha avuto un incontro a tre, con Salvini e Schifani sull’accordo finanziario.

La delibera scomparsa: esiste davvero una coesione tra Sicilia e governo?

Ma intanto questa delibera, che sembra la causa del disallineamento tra Stato e Sicilia, non salta fuori. Salvini da per scontato che la delibera ci sia, e che quindi non c’è nulla di strano sull’atto del governo nazionale che preleva, a d’uopo, i fondi FSC per l’opera definita da tutti strategica. Come fa Salvini a sapere della delibera di summa concordia? Ha in giunta il Vicepresidente Sammartino, che avrà certamente portato avanti questo accordo per conto del ministro, e della Lega di cui fa parte, ci risulta. Ma intanto la delibera fantasma non esce fuori. Cateno De Luca pare sia andato a Palazzo a chiedere un accesso agli atti. Siamo certi che ci farà sapere se questa delibera esiste, o se se la sono sognata. Se esiste lui la impugnerà come una Durlindana, per chiedere la sfiducia del Presidente Schifani, accusandolo di tradimento finanziario di altre necessità da ottemperare con i fondi di sviluppo e coesione.

Stretto Messina
Stretto di Messina

Se invece non c’è va a farsi benedire la decantata coesione tra Sicilia e governo nazionale. Qualunque sia l’esito di questa diatriba amorosa tra Stato Otello e Regione Desdemona sembra che dietro ci sia uno Iago, di etnia catanese. E pertanto siamo certi, che per non dare prove di tradimento amoroso, la delibera del Ponte rimarrà un fantasma che si aggirerà per sempre nel Palazzo. Edgar Allan Poe ci potrebbe scrivere il sequel della Lettera rubata, che colpì molto Sigmund Freud e Lacan per gli aspetti psicanalitici della vicenda, anche quella parlava di tradimenti a livello ministeriale, ma siamo semplici scribani senza il genio del Maestro del Giallo. Ma chi ha rubato la delibera? Nessuno pensiamo, ma ci può aiutare la traduzione francese di Charles Baudelaire del racconto di E.A.Poe, La lettre volée. La delibera c’era, è solo stata rubata via, volée appunto, forse un commesso ha semi inconsciamente aperto una finestra. Non sapremo – forse -mai cosa c’era scritto.  

Ma al pubblico pagante sovviene la domanda principale. Il Ponte alla fine si farà?

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2023 13:02