Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha espresso la sua convinzione che l’attuale governo guidato da Giorgia Meloni non completerà il suo mandato fino alla fine della legislatura. Queste dichiarazioni sono emerse dopo un summit del Partito Socialista Europeo, dove Schlein ha espresso un forte scetticismo riguardo alla durata dell’attuale governo. In un’intervista rilasciata a Repubblica, ha detto: “Questo governo è un disastro. Non credo che arriverà al 2027”.
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La segretaria ha messo in evidenza la necessità per il Partito Democratico di prepararsi per le elezioni anticipate, sottolineando che i prossimi appuntamenti elettorali, tra cui le elezioni regionali e quelle europee, saranno cruciali. “Saranno un test per noi, per dimostrare di essere un’alternativa credibile alla destra attuale”, ha spiegato.
In merito ai sondaggi e al consenso popolare, Schlein ha messo in dubbio le affermazioni del governo Meloni sulla loro presunta maggioranza nel paese, affermando che i numeri suggeriscono il contrario. Ha anche evidenziato che il Partito Democratico e l’opposizione, pur non avendo formati alleanze, devono prepararsi attivamente per le prossime elezioni.
Schlein ha citato l’intesa sul salario minimo, portata avanti da Giuseppe Conte, come modello per l’opposizione. “Possiamo replicare questo approccio su altri argomenti”, ha detto, indicando un possibile allineamento verso una strategia unitaria dell’opposizione, come suggerito anche dalle manifestazioni organizzate in Piazza del Popolo.
La segretaria ha criticato aspramente la legge di bilancio del governo, accusandola di limitarsi a tagli senza offrire prospettive future. Ha anche espresso preoccupazioni riguardo al patto di stabilità, considerando l’approccio del governo come incapace e privo di una strategia negoziale chiara. Ha fatto riferimento specifico al progetto del Ponte sullo Stretto, sostenendo che il finanziamento di tale progetto è a discapito della Sicilia, cosa che ha provocato reazioni negative da parte del governo regionale.
In conclusione, Schlein ha etichettato l’attuale destra al potere come rivolta al passato, definendola più reazionaria che conservatrice, una critica pungente che riflette il crescente divario ideologico e politico tra il Partito Democratico e il governo Meloni.