Avrebbe chiesto tremila euro a una paziente oncologica, che avrebbe dovuto pagare quel denaro se avesse voluto farsi operare da lui, anche se l’intervento fosse stato eseguito non privatamente ma in regime di servizio sanitario nazionale.
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Per questo il medico Renato Thomas è stato condannato a 4 anni e 4 mesi per concussione. Il dottore era finito sotto indagine e poi sotto processo per la vicenda: i fatti risalgono al 2018, quando Thomas era dirigente della Clinica Mediterranea di Napoli.
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La donna era affetta da carcinoma alla mammella
La donna, affetta da un carcinoma alla mammella, voleva essere operata direttamente da lui. E qui sarebbe arrivata la richiesta di denaro, non dovuto, da corrispondere a prescindere dal fatto che l’operazione venisse effettuata privatamente, in regime di Ssn o come intramoenia.
Il Tribunale di Napoli ha condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione Thomas, all’epoca dei fatti dirigente della Clinica Mediterranea di Napoli, ritenuto dai giudici della terza sezione penale colpevole di concussione.
Il medico è stato anche condannato al risarcimento dei danni in favore della Clinica Mediterranea (da liquidarsi in separata sede) e interdetto dai pubblici uffici per cinque anni.
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