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Menàge à trois sul Patto di Stabilità: chi gode di più tra Francia, Italia e Germania

Pubblicato: 20/12/2023 10:49

L’intesa raggiunta sul Patto di stabilità europeo è di fatto un ménage à trois gestito dalla Francia che convince la Germania resistente, per fattori di finanza interna, a mettere in mezzo l’Italia. Si capisce plasticamente che la coppia ufficiale è, come al solito, come da 50 anni, quella stabile, Francia-Germania, e l’amante usata per il ménage è l’Italia. Cosa che fa zittire Giorgetti e irritare Meloni.

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Ma la realpolitik ci fa capire che l’accordo c’è, conviene più alla Francia, per loro i numeri dovrebbero essere più raggiungibili, ma conviene anche a noi, anche se con molta più difficoltà. Vengono scorporate dal deficit le spese per la difesa e parte del servizio al debito per interessi. Ma soprattutto la severa cifra del 1,5% di deficit sul PIL come parametro non deve più essere raggiunta in 4 anni. Che per la Meloni significava lacrime e sangue, e qualche pezzo d’intestino, per tutta questa legislatura, distruggendo il rapporto in maniera esiziale con l’elettorato. I tempi sono più lunghi, e la riduzione del debito, altra batosta, avverrà solo in seguito alla riduzione del deficit.

Non sono rose e fiori, ma un binario molto stretto, la Germania in recessione non si può permettere formiche in casa e cicale fuori in giro per l’Europa, soprattutto competitor sui mercati come Francia e Italia, che non è la Grecia, anche se questa dopo il default si è messa a correre. L’accordo di fatto, e non solo, c’è, e Giorgetti sta zitto proprio perché il risultato per il Tesoro è soddisfacente, per la grandeur meloniana sfoggiata ad Atreju non proprio. Ma la Meloni è una Premier intelligente e pratica, magari bipolare, con una faccia interna che fustiga l’immoralità della sinistra Sanremese, ed una europea che, come si dice in Sicilia, sa dove dorme il lepro: dov’è la tana strategica, al confine tra Alsazia e Renania. È così da due secoli, dal congresso di Vienna. 

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Ultimo Aggiornamento: 20/12/2023 13:08