
Una sparatoria è avvenuta nella facoltà di Lettere, Filosofia ed Arte dell’Università situata nel centro di Praga, a Náměstí Jan Palach.
Lo ha reso noto la polizia della Repubblica Ceca. “L’intervento degli agenti è in corso al momento, l’intera piazza e l’area circostante sono completamente chiuse“, si legge in un post, “in base alle prime informazioni, possiamo confermare che ci sono morti e feriti sulla scena. I cittadini sono stati invitati a non rimanere nelle vicinanze e a non uscire di casa“.

Sul posto, una zona molto frequentata da studenti e turisti, sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine.
Neutralizzato l’attentatore
Stando a quanto si vede dalle prime immagini, la sparatoria sarebbe stata opera di un “cecchino” localizzato sul tetto della struttura. Alcune persone presenti nell’ateneo sarebbero ancora chiuse nelle aule, mentre altre sono state fatte evacuare. Deviati anche tram e autobus diretti nella zona.
Non sono ancora state rese note le generalità del cecchino che ha aperto il fuoco su studenti e personale universitario. Ulteriori notizie sulla sua identità saranno rese note nelle prossime ore
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— Leo Menindez (@LeoMenindez) December 21, 2023
Il movente e il pensiero omicida del ragazzo
Nei giorni scorsi su Telegram l’attentatore, David Kozak, ha pubblicato messaggi deliranti e molto forti. “Mi presento, mi chiamo David e voglio fare una sparatoria a scuola e poi suicidarmi. Alina Afanaskina mi ha ispirato troppo”, scriveva. “Ho sempre desiderato uccidere, pensavo che in futuro sarei diventato un maniaco. Poi, quando Ilnaz Galyaiev ha sparato nella sua scuola, ho capito che era molto più redditizio fare omicidi di massa piuttosto che seriali. Mi sono seduto, ho aspettato, ho sognato. L’azione di Alina mi ha poi dato la spinta finale. Era come se fosse venuta in mio aiuto dal cielo giusto in tempo”. I due ragazzi citati da Kozak sono entrambi autori di spari all’interno della propria scuola. La prima, Alina Afanaskina, 14 anni, ha ucciso una sua compagna di classe e ne ha feriti altri usando la pistola di suo padre a Bryansk, in Russia. L’altro ragazzo preso a modello dall’attentare di Praga è Ilnaz Galyaiev, autore di una strage all’interno del suo istituto a Kazan, sempre in Russia, nel maggio 2021. Il 19enne era un ex studente e ha ucciso nove persone (sette alunni e due professori).