Arrivano le feste e fioccano le occasioni di pranzi, cene, aperitivi con parenti e amici. Dunque si assumeranno quantità molto diverse dal solito di cibo e alcolici. Il cibo e la convivialità possono convivere con la salute e il benessere. È importante tenere a mente questo prima di leggere i consigli dei nutrizionisti per tenersi in forma e “sopravvivere” all’assalto calorico delle festività.
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Cibo e Natale: il “Trucco delle 3 C” per tenersi in forma
La nutrizionista Gemma Fabozzi, responsabile dell’area Nutrizione del centro B-Woman di Roma, elargisce preziosi consigli. “In vista delle feste, applichiamo la regola delle 3 C: riempire il frigo di cibi come carciofi, cardi e cicoria, dalle notevoli proprietà diuretiche, drenanti e detossificanti abbinandoli con cibi ricchi di acqua di vegetazione come i finocchi, fondamentali per aiutare i nostri organi a lavorare bene ed eliminare le tossine. Veri toccasana per prepararsi ai cenoni e detossificarsi nei giorni successivi”.
“Esistono piccoli suggerimenti per prendersi cura dei propri organi, che nei prossimi giorni saranno messi alla dura prova. Bisogna dargli sostegno ed energia usando gli alimenti in modo funzionale, senza dover rinunciare al piacere della convivialità in un giorno così speciale”.
Consumare carciofi prima di mangiare fritture
I carciofi “vanno mangiati crudi, marinati in olio e limone, prima di un pasto, soprattutto se prevede un fritto. I cardi sono da preferire lessati e poi conditi con olio, sale e limone per esaltare le loro proprietà drenanti e lenitive per la mucosa gastrica. Il cardo in brodo è la ricetta perfetta per il giorno di Santo Stefano, così da dare un po’ di sollievo al nostro fegato detossificandolo dopo gli eccessi di cibo e alcol dei giorni precedenti”.
Per finire, la nutrizionista ricorda “di abbinare dei finocchi: crudi in insalata, conditi con olio e limone, con l’aggiunta della loro barba e qualche foglia di basilico, oppure crudi in pinzimonio prima dei pasti. Così aiuteranno ad arrivare meno affamati, ma soprattutto a gestire il gonfiore che durante i giorni di festa è una costante”.
Idratarsi con acqua e limone
“Bere durante la giornata acqua con gocce di limone spremuto. Il citrato contenuto in questo frutto aiuterà ad attivare i processi digestivi e a stimolare e purificare il fegato. Se gradito, aggiungere un po’ di radice di zenzero grattugiata per potenziarne l’effetto”.
Evitare i digiuni e consumare frutta secca
Ci sono, infine, due suggerimenti controintuitivi. Quello di evitare diete e digiuni nei giorni precedenti ai cenoni. “Diete troppo drastiche possono solo mettere in difficoltà i nostri organi e ridurre la velocità del metabolismo. Digiunare a pranzo il 24 dicembre, in vista della vigilia, o il 31 dicembre, in vista del veglione, non può far altro che peggiorare la situazione, in quanto arriverete alla cena in ipoglicemia e super affamati, rischiando di fare molto peggio. Optate per un pranzo leggero, magari evitando pane e pasta, ma inserendo cibi intelligenti per fornire la giusta energia ai vostri organi, che durante la notte dovranno lavorare molto“.
La frutta secca, conclude Fabozzi, “è uno spuntino semplice e sano che dobbiamo recuperare dalla tradizione passata, dall’azione antiossidante e antinfiammatoria, ricca di fibre e di proteine che ci danno sazietà. Un toccasana in giorni nei quali si abusa degli zuccheri”.