
Il quindicesimo compleanno di Marta, celebrato l’11 dicembre nell’ombra della Terapia Intensiva Neurochirurgica dell’ospedale San Gerardo, è stato un capitolo di vita straziante. “Tempo, spazio, suoni, luci e colori hanno un senso completamente diverso da quello comune”, ha scritto la giovane, rivelando la sua percezione di un mondo sospeso.
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Mercoledì sera, Marta ha chiuso gli occhi nel reparto che è stato il suo rifugio negli ultimi giorni. I funerali si terranno sabato 23 dicembre alle 14.30 nella chiesa di San Giuseppe a Monza, in via Guerrazzi. Il suo testamento ideale, orchestrato dal padre Giovanni Roncoroni, ha generato un piccolo miracolo: 30mila euro raccolti in meno di dodici ore per la Rianimazione Neurochirurgica di Monza.
Il liceo artistico alle Preziosine era il suo regno, ma il cuore di Marta batteva forte per la ginnastica acrobatica. Un mal di testa improvviso la ha sorpresa al termine di un allenamento, il 10 novembre, conducendola in ospedale. Una lettera-testamento accompagnava la raccolta fondi su ‘gofundme’, raccontando la sua battaglia contro un tumore maligno che ha portato a un’emozionante solidarietà.
“Qui ho incontrato dei medici e degli infermieri straordinari, una seconda famiglia”, ha scritto Marta. Il padre, Giovanni, a nome della figlia, ha espresso il desiderio di restituire qualcosa alla rianimazione: “Questa raccolta ha l’obiettivo di dotare il reparto di nuovi strumenti che possano aiutare altre persone”.
Il Sanfru Basket, dove il fratello più piccolo di Marta gioca, ha sostenuto la campagna che mira ora a raggiungere almeno i 50mila euro. “Vi prego, siate generosi”, implora Giovanni, “e fate in modo che chi ha bisogno possa trovare tutto il meglio per superare le difficoltà. Vi voglio bene”, conclude la toccante lettera di Marta, un inno alla vita e alla generosità.