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Forte scossa, tanta paura in una zona molto sismica

Pubblicato: 24/12/2023 07:26

Un terremoto di magnitudo 6.0 è stato registrato in Cile alle 4:23, ora italiana, con un’epicentro a 10 km di profondità. Questo evento sismico si inserisce in un contesto di frequenti terremoti nella regione, a causa della sua posizione lungo la Cintura di Fuoco del Pacifico e la subduzione della lastra oceanica di Nazca sotto quella sudamericana. Non ci sono state segnalazioni immediate di danni o vittime​​.

Ogni volta che si registra un terremoto in questa zona la memoria non può che andare al grande terremoto del Cile del22 maggio 1960 quando, poco dopo le 15:00 ora locale, il mondo ha assistito al più potente terremoto mai registrato nella storia umana. Con una magnitudo impressionante di 9,5 sulla scala Richter, il terremoto ha scosso profondamente il Cile e il mondo intero. Questo evento storico, noto com”Terremoto di Valdivia”, ha avuto il suo epicentro vicino a Lumaco, nella provincia di Malleco, a circa 120 km dalla capitale della IX regione cilena dell’Araucania.

Il terremoto si è verificato in una zona di subduzione tra la placca di Nazca e quella sudamericana, spostando le placche di oltre 30 metri. Questo movimento ha liberato un’energia equivalente a 20.000 bombe atomiche come quelle sganciate su Hiroshima. Tale potenza è stata anticipata da quattro grandi scosse premonitrici, tra cui una di magnitudo 8,2 il 21 maggio, che aveva già arrecato danni significativi a Concepción e generato un piccolo tsunami.

La scala Mercalli Modificata ha classificato l’evento come di intensità XII, l’ultimo grado, indicativo di distruzione totale. Il terremoto ha provocato uno tsunami devastante, con onde alte fino a 25 metri nell’isola di Mocha, in Cile. Le sue onde hanno raggiunto luoghi distanti come le Hawaii, le Filippine, l’isola di Pasqua, Samoa, la California, e persino il Giappone, causando morte e distruzione.

Questo disastro ha avuto un impatto globale, con registrazioni dello tsunami nell’Oceano Atlantico e Indiano. Il numero di vittime in Cile è stato stimato tra 490 e 5.700, con circa 2 milioni di persone senza casa e danni per oltre 550 milioni di dollari. Inoltre, il terremoto ha indotto l’eruzione del vulcano Puyehue, parte del complesso vulcanico Puyehue-Cordón Caulle, a seguito del movimento delle placche tettoniche.

L’impatto geografico del terremoto è stato monumentale. Intere città sono state ridotte in macerie, e la geografia della regione è stata radicalmente alterata. A Valdivia, la terra è sprofondata di 2,7 metri, mentre altrove il suolo si è sollevato notevolmente, come nell’isola di Guafo e Guamblin.

Il terremoto del Cile del 1960 rimane una delle più potenti dimostrazioni della forza incontrollabile della natura. Questo evento ha non solo ridisegnato la geografia del Cile ma ha anche lasciato un’impronta indelebile nella storia delle catastrofi naturali. Il suo impatto è servito come un prezioso campanello d’allarme per la comunità scientifica e per le pratiche di gestione delle emergenze in tutto il mondo.

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