Nella notte, un’esplosione di vasta portata ha scosso il porto di Feodosia, in Crimea, con l’aeronautica militare ucraina che ha rivendicato l’attacco. Intorno alle 2:30 ora locale, la nave da sbarco russa Novocherkassk è stata colpita e distrutta. Secondo le forze armate di Kiev, la nave trasportava droni kamikaze iraniani Shahed, usati da Mosca contro città ucraine. Un morto e due feriti è il bilancio comunicato dalle autorità filorusse, mentre la conferma ufficiale dell’attacco rimane in attesa.
Il comandante dell’aviazione ucraina, Mykola Oleschuk, ha rilasciato un video amatoriale che mostra l’impatto di un missile nel porto, commentando che la flotta russa si riduce ulteriormente. L’attacco segue l’affondamento dell’ammiraglia Moskva avvenuto il 14 aprile 2022, segnando un altro duro colpo per la Flotta russa del Mar Nero.
Dal canto suo, la Russia ha confermato il bombardamento, annunciando il transennamento dell’area portuale e l’avvio delle operazioni di soccorso, incluso l’evacuazione di residenti. La Crimea, annessa illegalmente dalla Federazione russa nel 2014, è rimasta un obiettivo costante per l’Ucraina, con un aumento di incursioni aeree e marittime, incluso un attacco di settembre che ha danneggiato gravemente il sottomarino Rostov-sul-Don a Sebastopoli.
Questo recente episodio accentua ulteriormente la tensione nella regione, testimoniando la continua resistenza ucraina e la crescente audacia delle sue operazioni militari.
